Incendiate la porta secondaria e una finestra della caserma dei carabinieri di Cosenza
redazione | Il 07, Ago 2012
Ripreso dalle telecamere di sorveglianza l’autore del gesto
Incendiate la porta secondaria e una finestra della caserma dei carabinieri di Cosenza
Ripreso dalle telecamere di sorveglianza l’autore del gesto
(ANSA) – COSENZA – La porta secondaria ed una finestra della caserma dei Carabinieri ‘Grippo’ di Cosenza sono state incendiate nel corso della notte. Una persona si è avvicinata al davanzale di una finestra della caserma ha cosparso del liquido infiammabile ed ha provocato l’incendio. Successivamente lo sconosciuto si è spostato di pochi metri ed ha incendiato il portone d’ingresso posto sulla facciata laterale della struttura. Le fiamme sono state spente dai carabinieri e dai vigili del fuoco.
I carabinieri hanno avviato le indagini per identificare l’autore e la matrice dell’incendio della porta e della finestra della caserma ‘Grippo’ di Cosenza. Dai primi accertamenti è emerso che la persona che ha provocato i due incendi potrebbe avere una età tra i 20 ed i 30 anni. Le fiamme sono state provocate utilizzando una sorta di miccia. I carabinieri stanno ricostruendo l’accaduto utilizzando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza.
COMANDANTE: E’ ATTO GRAVISSIMO
“E’ un atto gravissimo di intimidazione che non farà recedere i carabinieri della provincia di Cosenza da nessuna delle attività in corso. Non c’é null’altro da aggiungere”. Lo ha detto all’ANSA il comandante provinciale di Cosenza dei carabinieri, col.Francesco Ferace, commentando l’attentato incendiario, compiuto la scorsa notte, contro la porta secondaria ed una finestra della caserma ‘Grippo’.
SINDACO COSENZA: FATTO INAUDITO
“Quanto è avvenuto è sconcertante e inaudito. Cosenza è città civilissima che rigetta con forza ogni forma di violenza”. Lo ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, facendo riferimento all’incendio doloso contro la caserma Grippo dei carabinieri. “La mia città – ha aggiunto – ha avuto ed ha da sempre uno splendido rapporto con l’Arma dei carabinieri, i cui successi, ottenuti in modo costante e continui con la guida del colonnello Francesco Ferace, hanno consentito di infliggere duri colpi alla criminalità organizzata. Il gesto della notte scorsa è, forse, anche il segnale di insofferenza al lavoro svolto dai militari, che è stato forte e incisivo”. “Sono certo di interpretare il sentimento di tutti i miei concittadini – ha detto ancora il sindaco Occhiuto – esprimendo piena e convita solidarietà e gratitudine a tutti i carabinieri che con spirito di sacrificio e alto senso del dovere si spendono quotidianamente in favore della nostra comunità”.
INCENDIATA PORTA CASERMA CC: RIUNIONE PREFETTURA, FATTO GRAVE. TRA INVESTIGATORI C’E’ OTTIMISMO SU IDENTIFICAZIONE RESPONSABILE
Il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, ha presieduto stamane una riunione per fare il punto sulle indagini relative all’incendio di una porta d’ingresso e di una finestra della caserma dei carabinieri ‘Grippo’. All’incontro hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine, il Procuratore di Cosenza, Dario Granieri, ed il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro, Giuseppe Borrelli. “E’ un episodio grave – ha affermato il Prefetto al termine della riunione – sul quale non è il caso di fare ipotesi. Lasciamo lavorare con serenità gli investigatori. Stamattina ho ritenuto necessario tenere una riunione con i responsabili delle forze di polizia ed ho voluto che ci fossero il Procuratore Granieri ed il procuratore Borrelli. Abbiamo fatto una riflessione comune al fine di valutare congiuntamente quanto è accaduto e pianificare azioni per il futuro”. “Non bisogna però – ha concluso – dare facili giudizi sulla vivibilità di Cosenza su cui opera un sistema di controllo delle forze dell’ordine che negli ultimi giorni ha raggiunto risultati eccellenti. Prova ne sia aver assicurato alla giustizia pericolosi latitanti”. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per identificare l’autore dell’incendio ed accertare il movente. Gli investigatori stanno visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Negli ambienti investigativi c’é ottimismo sulla possibilità di identificare, a breve termine, il responsabile dell’incendio.
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