Incendiato a Vibo Valentia un escavatore della Cpl di Polistena La solidarietà della Cgil. Angela Robbe presidente Lega coop Calabria: "Siamo vicini alla cooperativa di Polistena esempio di legalità "
In un cantiere a Vibo Valentia, la scorsa notte è stato incendiato un escavatore della C.P.L. (Cooperativa Progresso e Lavoro ), impresa edile con sede a Polistena/ San Giorgio Morgeto.
L’atto subito dalla CPL fa comprendere quanto sia complicato operare in questo settore sul territorio calabrese. Episodi del genere non solo, diventano atti di pressione piscologica, che influenzano ed intimoriscono l’operato dei lavoratori e dell’azienda stessa, ma creano anche notevoli danni economici, che indeboliscono sempre di più le aziende sane che a stento cercano di rimanere a galla in questo periodo storico di poco lavoro.
La CGIL dice: NO a questi ignobili gesti, e schierandosi dalla parte dei lavoratori e dell’azienda stessa, CHIEDE a gran voce alle Istituzioni di operare al meglio affinchè si individuino al più presto i responsabili, e garantiscano alle aziende come la CPL, che non ha chinato il “capo”, di operare in tranquillità cercando di cambiare le sorti di questa nostra terra bella ma disgraziata.
Lega Coop Calabria
Interpretando i sentimenti di tutte le cooperative aderenti a Legacoop Calabria, di tutti i componenti degli organismi dirigenti e della struttura operativa, CONDANNIAMO con fermezza il gesto intimidatorio perpetrato nei confronti della Cooperativa Progresso e Lavoro (CPL) di Polistena ed esprimiamo vicinanza e solidarietà al cooperatore Santo Custureri, Presidente della cooperativa colpita e Presidente del Comitato dei Garanti di Legacoop Calabria, e a tutti i soci e lavoratori della cooperativa stessa.
L’incendio provocato presso il cantiere ai danni di una macchina operatrice è stato un gesto vile che ha provocato un grave danno materiale ad una impresa calabrese impegnata a superare la crisi che ha coinvolto il settore delle costruzioni, ma che certamente non avrà intaccato la scelta di legalità intrapresa sai cooperatori della CPL, scelta che ha consentito alla cooperativa di fregiarsi del rating di legalità attribuito dall’AGCM e di essere per questo un modello di riferimento per il sistema cooperativo regionale e nazionale.
Noi tutti siamo e saremo al fianco dei soci e del Presidente Custureri per affermare con forza i principi cooperativi di solidarietà e di legalità e, al contempo, per chiedere alla società civile una mobilitazione per condannare simili atti criminali e sostenere il lavoro onesto.
Confidiamo nelle Istituzioni dello Stato al fine di ristabilire condizioni di sicurezza per i lavoratori e l’impresa assicurando alla giustizia gli esecutori di tale esecrabile gesto intimidatorio.
La Presidenza di Lagacoop Calabria