Incendio tendopoli, parla sindaco Tripodi "Il Comune parteciperà agli interventi di emergenza che verranno messi in atto dalla Prefettura"
Questa Amministrazione Comunale, pur vivendo una condizione di deprivazione e di fragilità complessiva, ha fortemente voluto la nuova Tendopoli, tesaurizzando la disponibilità di Prefettura, Regione e Associazioni. Avendo come centro di interesse la nuova Tendopoli e le sue finalità inclusive, ha avviato percorsi virtuosi di incontro, di alfabetizzazione e di lavoro comune. Tutto questo è avvenuto nonostante la presenza della vecchia baraccopoli che, dopo l’incendio del due luglio, era stata interamente ricostruita abusivamente e per la quale era stata emessa ordinanza sindacale di sgombero. Il mancato sgombero e smantellamento della vecchia Tendopoli e l’occupazione prolungata del capannone Rizzo hanno introdotto, nel tempo, nuove criticità: all’interno del capannone, individuato come ricovero temporaneo dopo l’incendio, si sono consolidate rapidamente situazioni di abusivismo e di degrado igienico sanitario. L’incendio di questa notte, divampato nella baraccopoli abusiva con il portato del doloroso epilogo, ha indotto la Prefettura a interventi di emergenza che, fornendo la dovuta risposta umanitaria danno il senso e la misura di una accresciuta complessità che richiede più articolate sinergie alle quali il Comune di San Ferdinando intende partecipare con generosità pur consapevole dei propri limiti.
Andrea Tripodi, sindaco San Ferdinando