Inchiesta “Calabria Verde”, prosciolto governatore Oliverio Vanno a giudizio Paolo Furgiuele e Giuseppe Barilaro
Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, è stato oggi prosciolto dal gup di Catanzaro dal reato di abuso di ufficio, contestato in relazione all’inchiesta “Calabria Verde”. “Le accuse della procura non superano il vaglio dell’udienza preliminare”, ha spiegato il legale di Oliverio, Vincenzo Belvedere. “Ma è un fatto importante, perché è un reato analogo a quello che viene contestato nell’altra inchiesta sulla quale non vogliamo ancora fare dichiarazioni, ma attendiamo le motivazioni”, aggiunge. Il presidente della Regione Calabria doveva rispondere del reato di abuso d’ufficio in relazione alla nomina del sindaco di Acquaro (Vibo Valentia), Giuseppe Barilaro, in un distretto dell’azienda. Nomina che sarebbe stata fatta, secondo l’accusa, per finalità elettorali. Ma per questo reato il gup di Catanzaro ha prosciolto il governatore. Analogo provvedimento anche per l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra, e un ex dirigente, Franca Arlia. Assolto invece l’attuale presidente della provincia di Cosenza, Franco Iacucci. Rinviati a giudizio l’ex direttore generale di Calabria Verde, Paolo Furgiuele, e il sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro.