Inchiesta “Falsa politica”, assolto Cosimo Cherubino “perché il fatto non sussiste”
Apr 06, 2022 - redazione
La seconda sezione della Corte d’Appello di Reggio Calabria ha assolto dall’accusa di associazione mafiosa l’ex consigliere regionale Cosimo Cherubino, uno dei principali imputati del processo “Falsa politica” nato da un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria contro la cosca Commisso di Siderno.
Cherubino era stato arrestato nel 2012 da quel giorno, 4 anni, fino al 2016 trascorsi in carcere. Condannato in primo grado a 12 anni dal Tribunale di Locri.
Adesso è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.
Arrestato nel 2012 e trascorsi 4 anni in carcere, nel 2016, in primo grado, Cherubino era stato condannato a 12 anni dal Tribunale di Locri. I giudici d’appello lo hanno assolto «perché il fatto non sussiste».
Le dichiarazioni di Cherubino dopo la sentenza di assoluzione, “Ho sempre creduto nella giustizia. Non mi candiderò mai più. Mi sono sempre difeso avendo fede in Dio, credendo nella giustizia, soprattutto nella mia innocenza, seguendo il processo e introducendo costantemente nuove prove, a chiarimento della mia posizione. Devo ringraziare dal profondo del cuore l’avvocato Sergio Laganà che ha sempre combattuto credendo in questo risultato fin dall’inizio di questo incubo. Devo ringraziare l’avvocato Nico D’Ascola che mi ha seguito con professionalità nella fase d’appello e gli avvocati Giuseppe Zampaglione ed Ettore Squillace, i consulenti tecnici della difesa Domenico Garreffa, Antonio Milicia e Antonio Miriello. L’assoluzione è il frutto di una difesa maturata negli anni, durante i quali si sono sempre più approfonditi i temi della difesa. L’unica certezza che in questo momento mi sento di dichiarare è che non mi candiderò mai più in nessuna competizione elettorale. Ho molto sofferto e il pensiero di profonda riconoscenza va a tutti i miei familiari che hanno sofferto con me, ai miei genitori che non hanno potuto gioire in questo momento e, soprattutto, a mia moglie e a mio fratello”.
Insiene a Cherubino sono stati assolti anche Domenico Commisso e Rocco Tavernese mentre è stato condannato a 9 anni Damiano Rocco Tavernese.