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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

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Inchiesta “Hybris”: Estorsione e rapina aggravata dalle modalità mafiose, assolto Squillace Giuseppe Era stato arrestato al termine di una operazione della Dda di Reggio Calabria

Inchiesta “Hybris”: Estorsione e rapina aggravata dalle modalità mafiose, assolto Squillace Giuseppe Era stato arrestato al termine di una operazione della Dda di Reggio Calabria

Il gup di Reggio Calabria (Candito) ha assolto Squillace Giuseppe dai reati di tentata estorsione e Rapina aggravata dalle modalità mafiose, il quale era stato tratto in arresto nell’ambito di un’operazione dei Carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, che aveva raggiunto 59 persone.
Secondo l’accusa Squillace Giuseppe avrebbe con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, al fine di conseguire un profitto illecito per sé o per altri, con altrui danno, con minaccia di morte costringevano leraci Camillo e leraci Damiano, quest’ultimo materiale autore del furto di un escavatore “komatsu”, avvenuto in località Isca sullo lonio, in provincia di Catanzaro, nella notte tra il 3 e 4 marzo 2021. Lo Squillace insieme ad altri, era dunque chiamato a rispondere delle ipotesi di reato di estorsione e rapina aggravate dal metodo mafioso.
Con ordinanza dell’11.04.23 il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria riqualificava la condotta di reato di cui agli artt. 56-629 c.p. in tentata, con esclusione dell’aggravante del metodo mafioso, confermando poi la custodia cautelare in carcere.
A seguito di giudizio senza rinvio poi, la Corte di Cassazione, annullava il provvedimento cautelare.
La difesa dello Squillace rappresentata dagli Avvocati Francesco Calabrese e Domenico Borgese, era riuscita già nella fase cautelare a dimostrare la completa inesistenza del quadro di gravità indiziaria, valutazione confermata anche in sede di giudizio di legittimità.
A sancire infine l’estraneità dello Squillace alle contestazioni mosse è intervenuta la sentenza di assoluzione emessa dal Giudice per l’Udienza
Preliminare di Reggio Calabria, il quale ha accolto le argomentazioni puntualmente esposte dai difensori Avv. Francesco Calabrese e Avv. Domenico Borgese che nel corso dell’intervento conclusivo, all’udienza del 01.02.2024, avevano evidenziato e riscontrato l’assenza di ogni profilo di illiceità nell’agire dello stesso.