“Ho temuto per la mia vita”. E venne il tempo delle rivelazioni o, visto la persona e l’incarico che ricopre, delle confessioni. Monsignor Francesco Milito, vescovo della diocesi di Oppido-Palmi torna sulla vicenda delle processioni sospese dopo il famigerato “Inchino” eseguito davanti alla casa di un presunto boss della ’ndrangheta ad Oppido-Mamertina. “Inchino” che ha suscitato un clamore mediatico e un’attenzione sul caso fuori dal comune. L’occasione dell’esternazione è il seminario su “Democrazia e mafia” organizzato, dall’associazione antimafia “Gerbera Gialla”, al liceo scientifico di Rosarno “Raffaele Piria”.