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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 GENNAIO 2025

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Incontri con l’autore al Circolo Armino di Palmi Si è discusso di Chiesa, giovani e ‘ndrangheta nella Piana

Incontri con l’autore al Circolo Armino di Palmi Si è discusso di Chiesa, giovani e ‘ndrangheta nella Piana
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Domenica sera alle ore 18 i soci del Circolo Armino di Palmi hanno piacevolmente conversato con Vincenzo Leonardo Manuli, autore del libro “Chiesa, giovani e ‘ndrangheta in Calabria”. L’incontro è stato moderato dal presidente del Circolo, Pino Ippolito, alla presenza di tanti soci. Dopo aver presentato l’autore, Manuli ha esposto sommariamente alcune parti del suo lavoro di studi. Non sono mancate le domande, incuriositi dal fenomeno della ‘ndrangheta, dei risvolti sociali e culturali e delle reazioni ecclesiali. Pino Ippolito ha apprezzato lo studio del Manuli, “la ricostruzione storica del fenomeno”, “gli aspetti antropologici”, soffermandosi “sugli aspetti culturali” che possono contrastare il fenomeno, affrontando il nodo dei giovani e domandandosi: “come possono riscattare la Calabria se lasciano la nostra terra?”

Si è sottolineato il ritardo della Chiesa nella consapevolezza del fenomeno, “la strumentalizzazione religiosa da parte della ‘ndrangheta”, ammettendo quanto non sia facile da parte di tutti reagire, soprattutto quella “rassegnazione” che si respira nella Piana di Gioia Tauro, ma anche alcuni esempi positivi. Il dibattito ha toccato aspetti della politica nazionale, dell’emigrazione giovanile, “l’accoglienza dello straniero”, esprimendo preoccupazione per alcune derive razziste della società italiana, fomentate da alcuni esponenti politici, e la sorpresa di una timida presa di posizione ecclesiale verso queste forme discriminatorie. Qualche socio è intervenuto affermando: “in una società che ancora si dichiara cattolica, lo straniero non può essere escluso, alla luce del vangelo non è possibile seguire linee politiche e sociali che disprezzano il forestiero”.

Il dibattito è stato apprezzato da tutti i soci, auspicando che solo attraverso il dialogo e il confronto si può crescere e cambiare mentalità. “Dal vivo” è possibile non solo manifestare le proprie idee ma contribuire a maturare atteggiamenti di impegno nella società e nella cultura e da credenti offrire speranza nel futuro.