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TAURIANOVA (RC), SABATO 28 SETTEMBRE 2024

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Incontro a Roma con la Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà L’assemblea ha osservato un minuto di silenzio, in memoria del detenuto di 56 anni che durante la notte si era tolto la vita nel carcere di Ferrara

Incontro a Roma con la Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà L’assemblea ha osservato un minuto di silenzio, in memoria del detenuto di 56 anni che durante la notte si era tolto la vita nel carcere di Ferrara

| Il 12, Giu 2024

Si è tenuta a Roma nell’aula consiliare G. Fregosi di Palazzo
Valentini l’assemblea della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà. Alla
riunione hanno partecipato anche il presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, Francesco
Petrelli e il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Giuseppe Santalucia.
L’assemblea ha osservato un minuto di silenzio, in memoria del detenuto di 56 anni che durante la
notte si era tolto la vita nel carcere di Ferrara. Ad annunciare il quarantesimo suicidio del 2024 nelle
carceri italiane è stato il Portavoce della Conferenza dei Garanti, Samuele Ciambriello.
I lavori sono proseguiti con le sollecitazioni dei coordinatori dei forum dei garanti regionali,
provinciali e comunali, cui ha dato risposta il Capo del Dipartimento della Amministrazione
Penitenziaria Giovanni Russo, intervenuto nel corso della mattinata. Il Garante dei diritti delle
persone detenute della regione Calabria, Luca Muglia ha segnalato le diverse criticità del sistema
penitenziario e del territorio calabrese, dal sovraffollamento alle difficili condizioni di detenzione,
dalle carenze di organico agli eventi critici. Presente anche il Garante dei diritti delle persone private
della libertà della Provincia di Cosenza, Francesco Cosentini. A seguire ha avuto luogo l’incontro
con il Presidente del collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà
personale Felice Maurizio D’Ettore, il quale ha illustrato all’assemblea dei garanti territoriali i
contenuti della bozza di un protocollo d’intesa che prevede lo svolgimento di attività comuni e le
modalità di collaborazione relative al monitoraggio dei luoghi di privazione della libertà personale.
Nel suo intervento il Garante della Calabria, membro del Coordinamento nazionale della Conferenza,
ha segnalato al Capo Dipartimento Russo la delicata questione delle schermature in plexiglass
collocate in alcuni padiglioni degli istituti penitenziari calabresi.
“Attesi gli effetti nocivi delle barriere in plexiglass apposte sulle finestre di molte camere detentive”
– ha affermato il Garante Muglia – e l’urgente necessità di rimozione delle stesse in ragione delle
temperature estive, ho informato il Dipartimento che in assenza di riscontro fattivo attenzionerò la
questione al Comitato di prevenzione della tortura del Consiglio di Europa. Ho ribadito, infatti, che
laddove sussistano contestualmente fattori negativi, quali la mancanza di aria e/o di luce naturale,
la cattiva aereazione, una temperatura insufficiente o troppo elevata nei locali e le cattive condizioni
igienico-sanitarie, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha riconosciuto la sussistenza di trattamenti
disumani e degradanti e la violazione dell’art. 3 della Convenzione.
“L’aumento vertiginoso delle temperature nelle camere detentive in cui sono presenti le schermature
– ha concluso il Garante regionale – sta mettendo a dura prova le già difficili condizioni di vivibilità
delle persone private della libertà. Mi auguro si ponga fine a tale incresciosa situazione”.