Incontro a Rossano con Beatrice Lorenzin Filomena Greco: «Speranza che la sua presenza sia inizio per un nuovo cammino»
Nei giorni scorsi si è tenuto a Rossano il convengo sulla situazione
sanitaria in Calabria al quale ha preso parte la ministra Beatrice
Lorenzin. Nel corso dell’incontro, è intervenuta la sindaca di
Cariati Filomena Greco per ribadire la necessità di riportare sul
territorio un servizio sanitario adeguato.
«So che conosce bene la situazione che viviamo in Calabria – ha
detto la Prima cittadina rivolgendosi alla titolare della Salute – .
E che, anche grazie alle varie lettere e alla delibera approvata nel
Consiglio comunale aperto del comune di Cariati che le abbiamo inviato,
è adeguatamente informata su quanto accade nella nostra zona. Noi come
Comune di Cariati, insieme agli altri sindaci del Basso Jonio cosentino
e dell’Alto Jonio crotonese, abbiamo chiesto che venga riaperto il
nostro ospedale pubblico, perché abbiamo necessità di dare sanità
al nostro territorio. Il Vittorio Cosentino era un fiore
all’occhiello della sanità calabrese. È stato chiuso in previsione
dell’apertura dell’ospedale unico. Ma, a distanza di ben sette
anni, la struttura ancora non ha visto la luce del sole».
«Come sindaci, non vogliamo riproporre qui oggi le polemiche che sono
sorte sulla gestione della sanità in Calabria – ha puntualizzato
Filomena Greco – . Vorrei portare nel dibattito un tema che non si è
toccato nei precedenti interventi: la viabilità. Se stiamo male, per
andare in ospedale siamo costretti ad arrivare da Cariati a Rossano.
Percorriamo, quindi, circa 35 km. E dopo oltre quaranta minuti di
viaggio, spesso troviamo un ospedale pieno, che non riesce a dare
risposte a tutte le emergenze. Dove gli operatori sanitari lavorano in
condizioni precarie. Si tratta di una problematica seria. Non soltanto
per i paesi della costa, ma soprattutto per i paesi montani. Per
questo, serve una risposta immediata. Il diritto alla salute è uno dei
diritti principali. E noi come sindaci abbiamo l’obbligo e il dovere
di fare tutto il necessario per ridare sanità sul nostro territorio».
«So – ha detto ancora la Sindaca – che da un convegno non può
venire fuori una soluzione a una problematica seria e complicata come
quella della sanità in Calabria. Una problematica che va avanti da
tantissimo, troppo tempo. Però oggi, tutti noi sindaci, vogliamo
tornare a casa con una speranza: quella di avere il prima possibile una
sanità adeguata. Una richiesta che facciamo a gran voce. Abbiamo
scritto un documento, presentato dal sindaco di Rossano Stefano
Mascaro, alla direzione dell’Asp nel quale chiediamo che vengano date
strutture consone alle esigenze di questo territorio. L’unico appello
aggiuntivo che vorrei fare riguarda il punto di primo intervento di
Cariati. Ho appreso dagli operatori che da quindici giorni il
laboratorio analisi è in difficoltà perché durante i giorni festivi
e prefestivi non si possono eseguire esami ematochimici in quanto il
laboratorio non è funzionante. E proprio l’altra sera, un ragazzo
con sospetta appendicite è stato trasferito senza che prima si potesse
fare l’emocromo. Si tratta di un’emergenza, alla quale dobbiamo
trovare con immediatezza una soluzione».
«Io la ringrazio – ha concluso – per essere qui oggi a
rappresentare uno Stato che, purtroppo, spesso sentiamo lontano.
L’augurio è che oggi sia l’inizio di un nuovo cammino, capace di
dare al più presto alla Calabria le risposte che servono».