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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Incontro Prefettura, continua protesta lavoratori Rizziconi I dipendenti della Fondazione San Francesco d’Assisi proseguono lo sciopero della fame

Incontro Prefettura, continua protesta lavoratori Rizziconi I dipendenti della Fondazione San Francesco d’Assisi proseguono lo sciopero della fame
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Nella tarda mattinata di oggi, si è tenuto l’incontro in Prefettura per cercare di capire se ci sono le condizioni per pagare gli stipendi vantati dai lavoratori della Fondazione San Francesco d’Assisi di Rizziconi. Ben otto lunghi mesi senza salario hanno messo in croce decine di famiglie. Sofferenza e rabbia ma tanta responsabilità nei confronti degli anziani ospitati nella Casa di Cura e Protetta di Rizziconi, hanno consentito di manifestare spontaneamente, con sciopero della fame e contemporaneamente garantire l’assistenza alle persone anziane e allettate. Le risorse che si è riusciti a programmare al Tavolo Prefettizio, ci consegnano una soluzione parziale del problema che vede il pagamento, nel breve periodo, delle mensilità di Maggio, Giugno e Luglio 2017 ed il saldo del mese di Aprile.

Rimangono ancora sospesi i pagamenti dei restanti mesi di Agosto Settembre, Ottobre e 14^ mensilità, nonché l’incertezza per i pagamenti futuri. Su tale problematica, bisogna dare atto alla Direzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale e ai Dirigenti della Prefettura, dell’impegno tenuto al tavolo facendo il possibile per recuperare tutte le risorse disponibili e mettendo a punto i tempi di erogazione fissati in 15 giorni. In questa partita, purtroppo, s’innesca una cartella esattoriale, già dilazionate nei pagamenti, per debiti pregressi e di un valore residuo di 201.000,00 euro, da pagare nel corrente mese e in quelli successivi di Marzo e Settembre 2018.

Alla fine della riunione la delegazione sindacale, guidata dal Segretario Regionale del SULPI, si è recata presso la Fondazione per informare tutti i dipendenti ancora in sciopero della fame e però, nell’esporre il contenuto delle trattative, si è registrato un forte disappunto sul numero di stipendi messi in pagamento. Ci si aspettava almeno la retribuzione di sei mensilità e forti rassicurazioni per il futuro.

Le ragioni del disappunto, nascono da una storia che si ripete e ripropone parziali soluzioni a problemi atavici di una gestione dai bilanci continuamente deficitari che, ogni qualvolta si presentano difficoltà finanziarie, blocca il pagamento degli stipendi per mesi e mesi. Un fatto questo incomprensibile per chi lavora e non viene pagato. Difatti la programmazione delle attività di assistenza, così come vengono pagate dall’ASP e in forma diretta dagli Ospiti, dovrebbero essere direttamente proporzionate alle entrate. Quindi entrate e uscite non dovrebbero creare debiti continui e mancati pagamenti di stipendi ma, un pur minimo residuo attivo per gli imprevisti.

Invece, da anni si registrano debiti e solo debiti con serie difficoltà di bilancio. Purtroppo c’è sempre una vecchia cartella esattoriale di troppo che fa saltare il banco e a pagarne le conseguenze sono sempre i dipendenti. A questo stato di cose i lavoratori hanno intenzione mettere la parola fine e rivendicano con forza il loro sacrosanto diritto a percepire puntualmente il salario mensile. Pertanto hanno deciso di continuare la protesta fino a quando non ci saranno concrete certezze sul futuro.