Indagine sversamento rifiuti in mare, non è il “Caposperone Resort” La lettera del titolare della struttura Giuseppe Di Francio, "Il mio un intervento necessario"
redazione | Il 06, Lug 2024
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’imprenditore Giuseppe Di Francia titolare del CapoSperone Resort il quale precisa che in merito ad un’indagine della Polizia Locale di Palmi sullo scarichi di liquami fognari, dove c’è stato il sequestro di una struttura che non si tratta del “CapoSperone Resort”.
Comunicato su indagine sversamento rifiuti in mare
Buongiorno a tutti,
per chi non mi conoscesse sono Giuseppe Di Francia direttore e proprietario del CapoSperone Resort.
Normalmente non intervengo in situazioni come questa, viste però le gravi accuse indirette e velate che vanno a colpire non solo la mia persona ma tutta la mia famiglia e non solo quella di sangue ma anche la grande famiglia CapoSperone costituita da tutti i miei collaboratori, ho deciso che un intervento era necessario.
I miei collaboratori che in questi giorni si sono esposti in prima persona per difendere il nostro nome, le numerose coppie e le loro famiglie che ci hanno dato e ci continuano a dare una grande fiducia, non di meno Voi che chiedete giustizia perché amate la nostra Palmi ed il nostro mare, meritano trasparenza.
Quello che è successo è più che grave ma non cambierà minimamente il mio attaccamento e la mia tutela al territorio e soprattutto al mare, che da 30 anni ha rappresentato per me, rappresenta e rappresenterà fonte di vita per noi ma ancor più per i nostri figli, proprio per questo allego alla presente la mia richiesta di informazioni e relativa risposta da parte delle autorità competenti.
Palmi 06 luglio 2024 Giuseppe Di Francia
La Posta certificata al Comandante della Polizia Municipale di Palmi