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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Indetta la gara per i lavori della “Vasca sul torrente Tuvolo”, soddisfatto Cosimo Per l'assessore provinciale: “Tale opera di un importo complessivo di 6 milioni di euro rappresenta un’importante infrastruttura capace di lenire sensibilmente il rischio di alluvione sulla città di Crotone"

Indetta la gara per i lavori della “Vasca sul torrente Tuvolo”, soddisfatto Cosimo Per l'assessore provinciale: “Tale opera di un importo complessivo di 6 milioni di euro rappresenta un’importante infrastruttura capace di lenire sensibilmente il rischio di alluvione sulla città di Crotone"
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Salvatore Claudio Cosimo, assessore provinciale al Demanio idrico, esprime soddisfazione per la trasmissione al Commissario per il dissesto idrogeologico della Calabria degli elaborati per l’indizione della gara dei lavori di realizzazione della “Vasca sul Torrente Tuvolo”. “Tale opera di un importo complessivo di 6 milioni di euro rappresenta-sostiene l’assessore dell’Amministrazione presieduta da Stano Zurlo-  un’importante infrastruttura capace di lenire sensibilmente il rischio di alluvione sulla città di Crotone. Il progetto prevede la realizzazione di una vasca di laminazione che consenta di accumulare per poi garantire uno svaso a portata controllate delle acque meteoriche che investono la porzione collinare del bacino del Torrente Tuvolo, immediatamente a monte del ponte di via Nazioni Unite. La zona in cui si inserisce l’opera è a prevalente vocazione agricola ed è posta immediatamente a monte di un quartiere di Crotone, Farina–Tufolo, che negli ultimi decenni ha avuto un’importante espansione urbanistica con conseguente aumento della popolazione residente. La cassa di laminazione sul Torrente Tuvolo –aggiunge l’assessore Cosimo- consentirà di laminare le portate afferenti al bacino sotteso in modo da ridurne la portata di piena da circa 84 mc/s a 16 mc/s.  La quota di massimo invaso è pari a 46.00 m s.l.m, mentre la quota del coronamento è posta a 48.10 m, la quota di fondo alveo è pari a 37.00 mentre  l’inizio dello sfioro è pari a 45.50 m. L’opera di sbarramento è costituita da un corpo centrale in cemento armato, fondato su pali, e da due rilevati in terra. I paramenti del rilevato saranno rivestiti da uno stato di geocomposito (geogriglia) con la funzione di proteggere dall’azione dell’acqua i materiali terrosi costituenti il rilevato. Nel corpo centrale sarà realizzato la luce di fondo con una sezione di circa 1.00 mq che avrà la funzione di garantire le portate in uscita e di invasare i volumi di piena nel Torrente Tuvolo. Nella porzione orientale dello sbarramento sarà realizzato lo sfioratore superficiale di troppo pieno, con una larghezza di circa 20 m. Le acque dello sfioratore saranno raccolte da uno scivolo in cemento e convogliate più a valle dello sbarramento. Sarà realizzato –prosegue Cosimo- un dissipatore costituito da blocchi in cemento con la funzione di attenuare l’energia cinetica delle acque di sfioro provenienti dallo scivolo e dalla luce di fondo. A valle del dissipatore sarà realizzata una protezione in gabbioni lungo un primo tratto del Torrente Tuvolo che sarà canalizzato, a valle della protezione, per una lunghezza complessiva di 1.080 m con rivestimento delle sponde con mantellate in cemento armato. La missione che ci siamo dati come Amministrazione provinciale -conclude l’assessore Cosimo-  è quella di lasciare il nostro territorio più in sicurezza di come lo abbiamo trovato”.