India, allerta per un virus killer che sta preoccupando il paese Finora, il Nipah ha provocato circa dieci morti in India
In questi giorni una patologia sta generando preoccupazione in India.
Secondo quanto segnalato oggi dalle autorità di questo paese, a causa
del Nipah, un virus incurabile che è stato identificato nello stato
indiano del Kerala, almeno 10 persone, tra cui medici, sono morte,
mentre per altri si sospetta il contagio. Il virus è stato scoperto
nei corpi dei membri defunti di una famiglia nella città indiana di
Changaroth. I ricercatori hanno trovato esemplari di pipistrelli della
frutta – i principali portatori dell’infezione – in un pozzo aperto di
proprietà della famiglia. Ora, poiché il Nipah viene trasmesso
attraverso la saliva degli infetti, le autorità proteggono le persone
che potrebbero essere state in contatto con il defunto e sono a
rischio di contrarre il virus. Le statistiche indicano che il Nipah ha
il potenziale per provocare una pandemia mortale, motivo per cui
l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera prioritarie le
ricerche urgenti sul virus, come nel caso dell’Ebola e della sindrome
respiratoria acuta grave (SARS). I media sottolineano anche che il
Kerala registra attualmente una trentina di persone ricoverate con il
sospetto di essere infetti dal virus Nipah. Il Nipah virus (NIV) è
una malattia zoonotica, che secondo l’informativa del Centers for
Disease Control and Prevention, sarebbe difatti trasmissibile
all’uomo dagli animali; in particolar modo i responsabili della
trasmissione sarebbero i pipistrelli della frutta , una specie che
risiede soprattutto nell’Africa Subsahariana, in India, in Cina e in
Australia. La prima volta che è stata segnalata la malattia del Nipah
era il 1999 in Malesia e a Singapore, dove il virus causò oltre 100
morti; in quel caso però furono i maiali i responsabili della
trasmissione del virus. Secondo i Centri statunitensi per il controllo
e la prevenzione delle malattie i sintomi del virus Nipah possono
iniziare con mal di testa e sonnolenza ma trasformarsi rapidamente in
coma nel giro di pochi giorni. Tra le complicanze causate da questa
malattia vi può essere l’encefalite, un’infiammazione del cervello,
che può causare convulsioni e coma. Inoltre il Nipah virus può anche
portare a gravi problemi respiratori. Secondo l’OMS, questi includono
polmonite atipica e insufficienza respiratoria acuta, i cui sintomi
includono rapida difficoltà respiratorie, difficoltà di
respirazione, ipotensione e insufficienza d’organo.Non esiste un
vaccino e il trattamento è limitato all’assistenza di supporto. Per
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[http://www.sportellodeidiritti.org/]”, anche se le istituzioni
mondiali non hanno fatto scattare alcuna allerta, è ancora troppo
presto per confermare la vera dimensione del problema.