Individuato responsabile incendio boschivo sulla Sila L'uomo aveva appiccato il fuoco a della vegetazione con l'intento di far pulizia nel suo fondo agricolo
Nella mattinata di sabato scorso, sulla Sila cosentina in agro di San Giovanni in Fiore si è sviluppato un incendio boschivo. Sul posto sono intervenuti gli agenti eco-zoofili del Servizio Nazionale Vigilanza Ambientale della L.I.P.U., diretti dal Coordinatore Provinciale dott. Domenico Laratta. Immediata la segnalazione ad una pattuglia della Polizia Provinciale operante al Distaccamento di San Giovanni in Fiore, con cui soltanto poco prima era stato effettuato un servizio congiunto e coordinato. Grazie all’accurato sopralluogo effettuato, all’approfondita conoscenza del territorio e alle celeri indagini, gli agenti della Polizia Provinciale, riuscivano dapprima a individuare il punto in cui aveva avuto origine l’incendio e, in seguito a identificare il presunto responsabile. Sul posto interveniva pure un modulo Antincendio boschivo di Calabria Verde, che metteva in sicurezza l’area percorsa dal fuoco. Dagli accertamenti svolti, emergevano gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico di un uomo del posto, che aveva appiccato il fuoco a della vegetazione con l’intento di far pulizia nel suo fondo agricolo, peraltro adiacente a una vasta e intricata area forestale coperta diffusamente a fustaie di Pino laricio calabrese, a cedui di Castagno e Quercia. La propagazione delle fiamme e quindi lo sviluppo dell’incendio nei terreni circostanti è stata favorita dal forte vento, fattore quest’ultimo che unito alla vegetazione secca, alle temperature miti, al contesto boscato e all’imprudenza, ha generato la suscettività ad espandersi del rogo. Dagli accertamenti è emerso, inoltre, come il presunto responsabile si fosse pure prodigato per spegnere il fuoco, in questo caso, fondamentale risultava pure l’intervento dei quattro componenti del Servizio di Vigilanza L.I.P.U., Laratta, Curia, Santoro e Ferrara, che davano man forte alle operazioni di spegnimento. 1 poliziotti provinciali, oltre a rilevare le coordinate GPS, hanno ricostruito in modo cronologico e certosino le fasi dell’evento incendiario, grazie anche ai rilievi fotografici e all’identificazione dell’esatto punto d’innesco dell’incendio, sottoponendo a sequestro penale, poi regolarmente convahdato dall’autorità giudiziaria, un comune accendino che è stato lo strumento con cui è stato acceso il fuoco. Dopo le formalità di rito, la Polizia Provinciale, ha denunciato in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal procuratore Mario Spagnuolo, un sessantenne del posto, dovrà adesso rispondere del reato di incendio boschivo colposo. Per il Coordinamento Regionale del Servizio Nazionale Vigilanza Ambientale – LIPU, con quest’ultima operazione, gli agenti della Polizia Provinciale di San Giovanni in Fiore, chiudono una settimana d’intensa attività investigativa e di controllo del territorio. In meno di cinque giorni, gli agenti sangiovannesi, hanno sottoposto a sequestro penale tre siti adibiti a discarica abusiva di rifiuti speciali; denunciato per fiirto aggravato di legna un uomo, già noto alle forze dell’ordine anche per reati specifici, oltre alla citata denuncia in stato di libertà per incendio boschivo, un plauso particolare quindi ai poliziotti provinciali Congi Gianluca ed Emanuele Scalzo, impegnati nelle predette e proficue attività di polizia sul territorio.