Industria: prezzi di produzione al top dal 2008
redazione | Il 31, Gen 2011
A dicembre sono aumentati del 4,5%
Industria: prezzi di produzione al top dal 2008
A dicembre sono aumentati del 4,5%
(ANSA) I prezzi alla produzione dei prodotti industriali a dicembre sono aumentati del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2009 e dello 0,6% rispetto a novembre. Lo comunica l’Istat, precisando che il rialzo tendenziale è il maggiore dal settembre del 2008. A trainare la crescita è il settore energetico. I prezzi alla produzione dei prodotti industriali, quelli che si formano nel primo stadio di commercializzazione, tra l’impresa industriale (venditrice) e l’acquirente, sul mercato interno hanno registrato un aumento congiunturale dello 0,6% e tendenziale del 4,6%. Per i beni venduti sul mercato estero l’indice ha segnato un rialzo sempre dello 0,6% su base mensile e del 4,5% su base annua. Guardando ai raggruppamenti principali d’industrie, fa sapere l’Istat, nel confronto tra dicembre 2010 e lo stesso mese del 2009, l’indice è salito dell’1,5% per i beni di consumo, dell’1,1% per i beni strumentali, del 5,8% per i beni intermedi e del 12,2% per l’energia. In particolare, analizzando i diversi settori economici, spicca la crescita dei prezzi relativi alla fabbricazione di coke e prodotti petroliferi (+20,4%).
NEL 2010 PREZZI PRODUZIONE SALGONO DEL 3% – I prezzi alla produzione dei prodotti industriali nel 2010, in media, hanno registrato un aumento annuo del 3% rispetto al 2009. Lo comunica l’Istat, aggiungendo che il 2010 ha segnato una crescita netta a confronto con l’anno precedente, quando c’era stato un calo (-4,7%). Sul rialzo pesa la componente energetica. L’aumento del 3% deriva da un +3% registrato sul mercato interno e da +2,7% su quello estero, fa sapere sempre l’Istat. Tornando ai dati complessivi e guardando ai raggruppamenti principali d’industrie, nel confronto tendenziale relativo alla media gennaio-dicembre, si registrano incrementi dello 0,6% per i beni consumo, dello 0,1% per i beni strumentali, del 3,5% per i beni intermedi e del 10,3% per l’energia. In particolare, analizzando i diversi comparti d’attività economica, si evidenzia il rialzo dei prezzi relativi alla fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+21,3%).
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