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Infermiera con tbc: c’e’ un caso di contagio, e’ una bimba

Infermiera con tbc: c’e’ un caso di contagio, e’ una bimba

| Il 18, Ago 2011

Controlli su oltre mille bambini nati tra marzo e luglio al Policlinico Gemelli. Direzione sanitaria: dubbi su nesso col caso del Bambin Gesù

Infermiera con tbc: c’e’ un caso di contagio, e’ una bimba

Controlli su oltre mille bambini nati tra marzo e luglio al Policlinico Gemelli. Direzione sanitaria: dubbi su nesso col caso del Bambin Gesù

 

(ANSA) ROMA – Una bambina di 5 mesi ricoverata all’Ospedale Bambino Gesu’ e’ il primo caso di contagio di tubercolosi legato alla malattia dell’infermiera del nido del Policlinico Gemelli. La piccola e’ ricoverata da meta’ luglio ed e’ in buone condizioni.La piccola era arrivata all’ospedale Bambino Gesu’ per alcuni controlli perche’ cresceva poco. Gli esami hanno accertato la presenza della malattia nella bambina ma i genitori risultavano negativi ai test. Per questa ragione i controlli si sono estesi agli altri contatti per comprendere come la neonata potesse essersi ammalata. Ora la piccola ricoverata nel reparto di malattie infettive e’ in buone condizioni e senza febbre, anche se non e’ancora stato stabilito quanto dovra’ ancora rimanere in ospedale.Sono iniziati stamani alle 8 i controlli su oltre mille bambini nati tra marzo e luglio al Policlinico, dove un’infermiera e’ stata sospesa dall’incarico dopo aver scoperto di essersi ammalata di tubercolosi.I bimbi sono stati richiamati per motivi precauzionali per essere sottoposti a una serie di test in un ambulatorio dedicato. La misura e’ stata decisa dalla direzione sanitaria del Gemelli in accordo con l’assessorato alla Sanita’ della Regione Lazio.Le chiamate sono 25 al giorno e il meccanismo dei test e’ ‘a tenaglia’ – e’ stato spiegato -, cioe’ si parte con i bambini nati a meta’ marzo e all’inizio di luglio per poi andare a convergere verso il punto centrale del periodo considerato. L’infermiera, che lavora nel reparto di neonatologia, si trova ora a casa e viene curata con una terapia anti-tubercolotica. Le famiglie dei bambini interessati ai controlli sono state contattate a partire da martedi’ scorso, secondo quanto reso noto dalla Regione.”E’ stata costituita una Unita’ di coordinamento specifica – ha spiegato ieri una nota degli Uffici del commissario ad acta per la sanita’ del Lazio, la governatrice Renata Polverini – composta da assessorato regionale alla Salute, Servizio Igiene e Sanita’ Pubblica della Asl Roma E, Asp – Laziosanità, Asl Roma F, Policlinico Gemelli, Bambino Gesù e Spallanzani, che ha già stabilito e reso operative le modalita organizzative di intervento”. Nei casi in cui dovesse essere necessario saranno avviate le procedure di profilassi contro la tubercolosi.

GEMELLI, DUBBI SU NESSO CON CASO B. GESU’ – “In questo momento nessuno può affermare con certezza che ci sia una relazione” tra la bimba di cinque mesi affetta da Tbc ricoverata all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e il caso dell’infermiera del Policlinico Gemelli colpita dalla stessa malattia, “anzi, piuttosto, alcuni elementi potrebbero far pensare che non ci sia una relazione”. Ad affermarlo è Filippo Berloco, della direzione sanitaria del Gemelli. “Proprio perché parliamo di un caso ‘vecchio’, cioé di una bambina nata il 22 marzo, pensiamo che potrebbe essere troppo presto perché in quel momento l’infermiera fosse contagiosa. La decisione concordata con la Asl – ha concluso il dirigente – è stata comunque quella di chiamare tutti i bambini nati dal primo marzo a luglio, cioé quando la persona non ha più lavorato”.

redazione@approdonews.it