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Iniziative scioglimento Comuni, critiche a Partito Radicale

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Ci sorprende l’iniziativa organizzata nei prossimi giorni dal partito radicale nella nostra città, alla presenza dei massimi esponenti nazionali del partito, sul tema dello scioglimento dei comuni e delle interdittive antimafia. In una città come Lamezia che ha subito meno di un anno fa il suo terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose, parlare di questi temi è vitale; il fatto che fino ad oggi le forze politiche locali, salvo pochissime eccezioni, non abbiano avuto il coraggio di affrontare con chiarezza le cause del terzo scioglimento è una grave limite della politica e della società lametina. Tuttavia è importante capire “come” e “con chi” si vuole parlare di scioglimento. Ci lascia stupiti il fatto che ad organizzare l’iniziativa sia una forza politica che fino ad oggi non si è espressa in nessuna sede, dai parlamentari nazionali a eventuali rappresentanti locali, sulla situazione di Lamezia. E ci sembra, leggendo il programma dell’iniziativa e i relatori, che su un tema così delicato si voglia dare una lettura a senso unico: si parla di rivedere gli strumenti e le normative, si tace completamente su come si fanno le liste e su come si intercetta il consenso. Eppure queste, da quanto emerge dagli atti, sono state le principali cause che hanno determinato il terzo scioglimento. E lascia fortemente perplessi il fatto che, tra i relatori. vi siano due massimi esponenti dell’amministrazione disciolta che, da quanto emerso sulla stampa, sarebbero stati citati direttamente nella relazione della commissione d’accesso che ha portato allo scioglimento. A prescindere dalle situazioni personali sulle quali non entriamo nel merito, è evidente che si tratta di un segnale politico negativo, che temiamo non miri a guardare in faccia la realtà di Lamezia ma piuttosto a ritirare fuori le tesi complottiste e autoassolutorie. Lamezia ha bisogno come il pane di discutere su come ripartire e ricostruire una normalità democratica. Ma non si può discutere a senso unico, non si può non parlare delle cause che hanno condotto per la terza volta la città in questa situazione.

Coordinamento associazione politico – culturale “Graziella Riga”