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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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“Innovazione e Capitale umano” L’incontro è promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria attraverso l’Azienda Speciale IN.FORM.A., in collaborazione con Dintec - Consorzio per l’Innovazione Tecnologica

“Innovazione e Capitale umano” L’incontro è promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria attraverso l’Azienda Speciale IN.FORM.A., in collaborazione con Dintec - Consorzio per l’Innovazione Tecnologica
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Reggio Calabria 19 dicembre 2014. “Può sembrare inutile parlare di valorizzazione del capitale umano
in un momento in cui i dati sull’andamento dell’occupazione reggina non lasciano intravedere segnali
di ottimismo, tra crescita della disoccupazione e contrazione della forza lavoro. Ma mi auguro che con
l’incontro di oggi possano nascere idee e relazioni per progetti sostenibili, in modo da continuare a
proporre il nostro contributo alle altre istituzioni, la Regione Calabria in primis”. Con queste parole
Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria ha aperto l’undicesima
edizione del Forum europeo dell’Innovazione, che quest’anno è dedicato al tema “Innovazione e
Capitale umano”.
L’incontro è promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria attraverso l’Azienda
Speciale IN.FORM.A., in collaborazione con Dintec – Consorzio per l’Innovazione Tecnologica.
Dopo i saluti del presidente Dattola, Alberto De Capua, prorettore all’Orientamento di Ateneo
dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha sottolineato che la vera criticità è nell’occupazione
dei neolaureati. Compito delle istituzioni è quello di sensibilizzare un territorio difficile,
apparentemente sordo agli stimoli dell’innovazione, promuovendo gli skill dei giovani laureati alle
imprese.
Natina Crea, segretario generale della Camera di commercio di Reggio Calabria e direttore Azienda
Speciale IN.FORM.A., ha parlato dell’importanza del capitale umano per l’innovazione aziendale e di
come l’ente camerale sia impegnato nel supporto, anche economico oltre che progettuale, delle
imprese che investono nella valorizzazione delle professionalità: dai contributi per la formazione e per
l’inserimento lavorativo di giovani laureati, alle borse post dottorato, agli innovation ed export
promoter.
Sono seguiti gli interventi di esperti e rappresentanti istituzionali che hanno parlato di come le
imprese possano implementare una nuova funzione del lavoro e un nuovo rapporto con il capitale
umano per far fronte alle esigenze del mercato. Vito Brugnola – Responsabile area Centro-Sud di
IFOA, ha identificato le spinte che stanno determinando gli attuali cambiamenti nei processi formativi
e organizzativi delle risorse umane. Ha sottolineato la necessità di formare da un lato i nuovi
inserimenti professionali lavorando sulla creatività di giovani e dall’altro, gli imprenditori perché ci
siano più imprese e più imprese con una vision e una regia ben chiare. Sicuramente, come ha affermato
Stefano Paneforte – Docente di organizzazione e gestione risorse umane all’Università Tor Vergata di
Roma, uno dei fattori che risultano strategici per il successo di una organizzazione imprenditoriale è
quello di saper gestire la complessità. E la coopetion può essere uno dei modelli organizzativi a cui fare
riferimento. L’intervento di Gianluca Minucci – Associate Partner Gruppo Coreconsulting spa, ha
illustrato come l’insieme delle conoscenze e delle capacità produttive acquisite possa diventare leva
per la creatività e l’innovazione e che, perché questo si realizzi, non dobbiamo dimenticare di
combinare capitale umano e capitale sociale, costruendo un ambiente fertile per l’innovazione e
applicando in azienda il paradigma dell’Open Innovation.
È stata presentata la case history interessante. L’esperienza di Fior di risorse – Persone al Centro:
un’associazione che nasce con l’intento di aggregare i “decision maker” delle realtà aziendali, allo
scopo di condividere in modo nuovo esperienze, relazioni ed opportunità professionali. Una rete non
creata a tavolino, iniziata grazie al mondo virtuale ma fatta di persone che condividono buone
pratiche, ma anche rischi. I capisaldi su cui si fonda il loro lavoro – dice la Managing Director Silvia
Giudici – sono fiducia, cooperazione, condivisione della conoscenza, reputazione, contaminazione;
perché più si fa conoscere il valore delle persone, più si darà valore al capitale umano.