Insediato nuovo consiglio provinciale Catanzaro Viabilità ed edilizia le priorità del secondo biennio di Enzo Bruno
CATANZARO – Interventi per la messa in sicurezza dal punto di vista sismico e verifica delle condizioni strutturali dei 36 edifici scolastici e della rete viaria provinciale, partendo della definizione di un piano per il monitoraggio della situazione di tutti gli immobili che ospitano gli istituti superiori e lo stato della manutenzione delle strade provinciali. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, definisce le priorità programmatiche della sua Amministrazione alle prese con il secondo biennio di mandato partito ufficialmente questa mattina con l’insediamento del nuovo consiglio eletto il 23 ottobre scorso, anticipando la definizione di due importanti atti di indirizzo politico che si concentrano proprio sull’efficienza e la sicurezza di interventi e manutenzione nei settori della Viabilità e della edilizia scolastica. Settori su cui la Provincia investirà risorse proprie, e come nel caso dell’edilizia scolastica parteciperà anche ai bandi per attingere ai fondi nazionali (reinvestendo 12 dei 14 milioni di euro ricavati dalla vendita della Caserma Treggiani, scelta che consentirà anche di abbattere i costi dei fitti passivi). Convalidata l’elezione dei consiglieri provinciali: Marziale Battaglia, Giovanni Costanzo, Marco Polimeni, Ciccio Severino, Aquila Villella, Davide Zicchinella, Elisabeth Sacco (Insieme per la Provincia); Antonio Montuoro, Armando Chirumbolo e Giacomo Muraca (Centrodestra per la Provincia), Rosario Lostumbo e Tranquillo Paradiso (Alleanza Civica), e l’affidamento della delega di vice presidente a Marziale Battaglia.
E nel salutare i consiglieri provinciali che questa mattina hanno preso parte alla prima riunione del nuovo corso – assente per motivi di salute solo il consigliere Tranquillo Paradiso della lista Alleanza civica – il presidente Bruno, affiancato dal vice direttore generale Antonio Frustaci, dal dirigente di Ragioneria Pino Canino e dal funzionario Marcello Palumbo, ha richiamato tutti alla responsabilità e alla partecipazione con idee e atti concreti, perché “c’è bisogno di risorse umane e programmazione, visto che le sappiamo bene che sulle risorse economiche possiamo fare poco affidamento”.
“L’Amministrazione provinciale di Catanzaro sente forte la responsabilità di continuare a garantire la qualità dei servizi nei settori affidati all’Ente dalla riforma delle autonomie locali, nel rapporto diretto con il territorio rappresentato dai sindaci e dai consiglieri comunali, cosa che è riuscita a fare con grande responsabilità con la collaborazione dei consiglieri, dei dirigenti, di tutti i dipendenti – ha esordito il presidente Bruno salutando il neo consiglio insediato – . Non è stato facile: siamo riusciti ad affrontare questo delicato momento di trasformazione, aggravato da ulteriori tagli economici, proprio grazie allo spirito di collaborazione istituzionale che abbiamo intrapreso. Il nuovo consiglio provinciale è chiamato a continuare lungo il solco tracciato nella interlocuzione proficua con i sindaci, i territori per affrontare assieme la trasformazione della Provincia in Area Vasta”.
Un Ente intermedio, insomma, tutt’altro che in dismissione. “Questa trasformazione che sarà determinata dalla vittoria del Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre – dice ancora il presidente Bruno – deve diventare un’opportunità per “liberare” le Province dal gravame di farraginosità burocratiche e deleghe incompiute per disegnare un organismo snello e operativo che si occupi di garantire servizi di alta qualità alle nostre comunità. Un nuovo regionalismo, insomma, con le Aree vaste che saranno Enti di gestione e le Regioni di programmazione, legiferazione e controllo, per una organizzazione dei servizi davvero efficiente”.
Il presidente Bruno, nella veste di presidente dell’Upi Calabria – un importante riconoscimento riservato alla Provincia di Catanzaro che in questi primi due anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano in Calabria – ha ricordato la partita giocata con il Governo per consentire la chiusura dei bilanci e, quindi, la garanzia dei servizi. Ammontano, infatti, a dodici milioni di euro le risorse recuperate per scongiurare il rischio default che si era profilato nei mesi scorsi, dopo l’approvazione del Decreto Enti locali 113/2016 che aveva previsto 55 milioni di euro di tagli per le quattro Province calabresi. Una situazione finanziaria, quella delle Province in via di trasformazione, che ha rischiato di mettere in discussione servizi e stabilità dei dipendenti: basta ricordare che l’Ente intermedio di Catanzaro ha visto diminuire l’erogazione di risorse di 40 milioni di euro dal 2012 ad oggi; 26 milioni di tagli sono registrati solo nel 2016.
“Ma abbiamo fatto uno sforzo immane che ci è stato riconosciuto a livello nazionale nell’interesse esclusivo dei nostri territori – ha detto ancora il presidente – e oggi dobbiamo lavorare assieme per continuare a garantire una elevata qualità di servizi nelle funzioni di competenza, edilizia scolastica e viabilità, dando risposte anche nei settori collegati alle funzioni residuali. La grande partecipazione dei sindaci e degli amministratori al rinnovo del consiglio provinciale dello scorso 23 ottobre ci dimostra di aver lavorato bene e dalla parte giusta, ma ci richiama anche ad una grande responsabilità”.
Il presidente Bruno ha sottolineato, quindi, che la Provincia ha davanti grandi sfide come quella determinata dalla scelta di ricapitalizzare la Sacal investendo un milione di euro, con un grande sforzo economico: “la Provincia di Catanzaro si sta facendo promotrice di politiche di sviluppo regionale, senza perdere di vista la definizione delle infrastrutture fondamentali per superare l’isolamento dei piccoli centri”.
Nel salutare i nuovi consiglieri provinciali, che vedono – novità assoluta e molto gradita – l’ingresso di due donne, Aquila Villella ed Elisa Sacco, che rappresentano proprio “la voce dei territori da cui provengono”, il presidente Bruno ha voluto esprimere la vicinanza ai sindaci dei Comuni terremotati nel centro Italia ed in particolare alle comunità colpite, ed esprimere il cordoglio per la scomparsa del giornalista e direttore artistico del teatro Politeama di Catanzaro, Mario Foglietti.