Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Inserimento scuola bambini disabili, le azioni di Marziale Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria: "Ho chiesto ai prefetti di tutte e cinque le province di monitorare la situazione e impedire che questi piccolini debbano rimanere a casa"

Inserimento scuola bambini disabili, le azioni di Marziale Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria: "Ho chiesto ai prefetti di tutte e cinque le province di monitorare la situazione e impedire che questi piccolini debbano rimanere a casa"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Ringrazio l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni, guidata dal sindaco Giovanni Siclari, per avere inteso comunicare al mio Ufficio che i bambini disabili avranno, dall’1 ottobre prossimo e per tutta la durata dell’anno scolastico, l’assistenza loro dovuta. Ciò dovrebbe costituire una prassi consolidata, purtroppo però così non è in troppe parti del nostro territorio”. Lo dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che aggiunge: “Ho trascorso l’intera estate sollecitando gli attori istituzionali, ossia le amministrazioni comunali, ad occuparsi dei bambini disabili per tempo, già da maggio/giugno, e non attendere la fine dell’estate per attivare le procedure previste. Così come – continua il Garante – ho chiesto ai prefetti di tutte e cinque le province di monitorare la situazione e impedire che questi piccolini debbano rimanere a casa”.

“La scuola è un’agenzia aggregante e inclusiva per ogni bambino, soprattutto per quelli aventi diritto ad assistenza – evidenzia Marziale – pertanto a nessuno è dato di impedire che ciò avvenga. Chi, per una ragione o per un’altra, impedisce che ciò avvenga si assume una responsabilità enorme, che non può e non deve continuare a passare inosservata. Invito – conclude il Garante – i genitori dei bambini disabili a voler segnalare eventuali e scongiurabili impedimenti all’indirizzo e-mail garanteinfanzia@consrc.it perché un diritto negato ad un bambino bisognoso lede non soltanto lui, bensì alla società in cui vive. Basta nutrirsi di belle parole e slogan ad effetto”.