“Insorgere contro la chiusura degli ospedali calabresi” Lo dichiara Antonino Condrò del Movimento Masaniello
Parola d’ordine: INSORGERE!
A fronte dell’ennesimo taglio del Governo sulla spesa pubblica che prevede la chiusura di alcuni presidi ospedalieri in Calabria tra cui l’Ospedale di Polistena, non vi è altra via che la ribellione.
Già durante il Governo Monti, molti dei nostri Ospedali hanno subito pesanti tagli fino al punto che intere comunità sono state private d’importanti servizi sanitari, indispensabili per la tutela della salute pubblica e della vita umana stessa.
A questa ultima sciagurata decisione del Governo Italiano, si annoverano altri pesanti provvedimenti riguardo all’agricoltura, al commercio, alla produzione, in fine ai trasporti che hanno isolato e penalizzato la nostra regione.
Il Governo Italiano agisce e applica la “Spending Review”, senza considerazione alcuna della condizione economica e sociale in cui versano le regioni più povere come la nostra.
Di questo passo, la Calabria non avrà scampo, non si salverà dalla disgregazione sociale!
Non saranno certo i nostri amministratori locali, appartenenti alle aree politicizzate del Governo centrale, a salvarci dal declino; né le chiacchiere e gli slogan dei “Grillini”.
Solo una sana e legittima ribellione potrà scuotere le coscienze dei governanti.
Noi del Movimento Masaniello siamo sempre pronti a lottare in prima linea a fianco di ogni cittadino e amministratori locali che sentono a pieno di difendere le loro comunità dai soprusi e dalle ingiustizie sociali; ed è per questi motivi che daremo sostegno alla Comunità Polistenese nel difendere dalla chiusura l’Ospedale di Polistena, importante presidio ospedaliero di riferimento sul territorio.
Al Sindaco Tripodi che per il giorno 19 giugno 2015, ha lanciato l’invito alla protesta, rispondiamo: “PRESENTI!”
La Voce del Movimento
Antonino Condrò