Internazionalizzazione: grande soddisfazione per la missione a Dubay di 7 aziende del catanzarese
redazione | Il 11, Dic 2012
Alto il livello di interesse riscontrato sulle produzioni presentate nel corso delle giornate espositive, come hanno attestato i numerosi contatti avviati
Internazionalizzazione: grande soddisfazione per la missione a Dubay di 7 aziende del catanzarese
Alto il livello di interesse riscontrato sulle produzioni presentate nel corso delle giornate espositive, come hanno attestato i numerosi contatti avviati
“Siamo estremamente soddisfatti”. Così si è espresso il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, all’indomani della missione di internazionalizzazione dei mercati compiuta da sette aziende impegnate in campo agroalimentare nella nostra provincia. La missione da poco conclusa, organizzata da PromoCatanzaro, presieduta da Raffaele Mostaccioli, ha visto partire alla volta dei facoltosi e promettenti mercati degli Emirati Arabi Uniti, e precisamente per Dubai, gli imprenditori: Francesco Migliarese, Pasquale Ligarò e Paolo Bova (attivi principalmente nel settore oleario e nella produzione di conserve, creme e salse sott’olio); Pierluigi Fraietta e Natale Aiello (impegnati nel campo della produzione dolciaria); Domenico Capellupo (funghi e conserve a base di funghi) e Mario Laporta (pasta e preparati a base di pasta).
Di grande soddisfazione hanno parlato anche i singoli operatori coinvolti, con particolare riferimento alla qualità del pubblico altamente specializzato, incontrato nella Penisola Araba, nell’emirato che vanta la popolazione più numerosa ed è il secondo più grande per area dopo quello di Abu Dhabi. Alto anche il livello di interesse riscontrato sulle produzioni presentate nel corso delle giornate espositive, come hanno attestato i numerosi contatti avviati.
“Sicuramente la migliore fiera alla quale io abbia mai partecipato”, ha affermato Francesco Migliarese, di Soverato. “L’esigenza da parte dei compratori locali di conoscere le caratteristiche dell’olio extravergine di oliva e dei nostri luoghi di produzione è stata molto alta; un’occasione davvero lodevole per parlare della qualità che contraddistingue da anni questo settore di produzione”.
“Una fiera assolutamente positiva – ha affermato Natale Aiello, di Botricello -. I primi di gennaio ritorneremo a Dubai per definire rapporti avviati in questa occasione che si è rivelata inaspettatamente proficua. Io tratto, fra l’altro, la cioccolata, e ho sempre pensato che i mercati nordici, per una questione climatica, fossero i più adatti al mio prodotto. Mi sono dovuto ricredere, perché negli Emirati Arabi ho trovato una piazza molto aperta, esigente, ricca di rivenditori specializzati, attenti alle eccellenze e soprattutto al biologico. Le arance e le clementine candite ricoperte di cioccolata hanno letteralmente sbancato. Voglio dire con orgoglio che ad avere successo a Dubai è stato il Made in Calabria”.
Anche Pierluigi Fraietta, di Badolato, ha parlato di grande successo dell’iniziativa: “E’ lodevole l’operato di PromoCatanzaro, che ha individuato questa occasione di promozione dei nostri prodotti sui mercati esteri. In queste zone del mondo c’è molto benessere diffuso e c’è disponibilità di spesa, soprattutto in campo agroalimentare, in cui cresce la consapevolezza della qualità. E’ una manifestazione da ripetere”.
E se anche bisognerà aspettare qualche mese per vedere conclusi i contratti che discenderanno dalle conoscenze avviate in occasione della fiera, c’è chi ha già portato a casa i primi risultati: “Appena rientrati in Italia abbiamo avuto le prime richieste e avviato trattative concrete – ha affermato Mario Laporta, di Botricello -, a testimonianza dell’interesse reale per i nostri prodotti: ero partito con scetticismo, ma mi sono dovuto ricredere nel corso della giornate trascorse a Dubai, che rappresenta sicuramente un mercato nuovo sul quale continuare a puntare”.
Molto soddisfatto anche Pasquale Ligarò, di Cropani, che ha dato atto “all’Ente camerale e alla sua Azienda Speciale, di aver individuato un mercato molto promettente sul quale indirizzare le aziende della provincia, che nel comparto oleario, come in diversi altri, si distinguono ormai da anni per la qualità prodotta”.
“Magari ce ne fossero di più di fiere così”, ha affermato Paolo Bova, di Amaroni. “E’ stata un’occasione ottimale per avviare relazioni importanti con catene alberghiere e della distribuzione organizzata di questa ricca regione del Mondo. Personalmente ho avviato 38 contatti, se soltanto un 5% per cento di questi andrà a buon fine, potremo dirci ampiamente soddisfatti. Per il momento siamo in trattative con diversi di loro e siamo molto fiduciosi”.
Di “buona missione, ben organizzata e molto promettente” ha parlato Domenico Capellupo, di Petronà: “Abbiamo attivato moltissimi contatti, pur trattandosi di una fiera piccola, ma evidentemente molto qualificata. Sappiamo bene che avviare contatti non implica che tutti si tradurranno in relazioni commerciali, ma presentarsi e offrire una buona immagine di sé e del territorio di provenienza è comunque un fatto positivo, che darà i suoi frutti. In particolare – ha proseguito – ho avuto grande soddisfazione fra i piccoli ristoratori, essendo il solo in fiera per le mie referenze. Sarà importante per il futuro – ha concluso Capellupo – che le nostre Istituzioni diano continuità a questa azione, perché è da questo che discende l’affidabilità su un mercato nuovo e la costruzione di contatti duraturi”.
“L’obiettivo delle nostre missioni – ha affermato il Presidente di Promo Catanzaro, Raffaele Mostaccioli – è di rafforzare le relazioni commerciali dei nostri imprenditori all’estero, perché da queste discende un’immagine migliore per il nostro territorio e la crescita del nostro tessuto economico”.
“Siamo soddisfatti del riscontro che le aziende tutte ci hanno riferito al rientro da Dubai – ha commentato il Segretario generale dell’Ente, Maurizio Ferrara -: questo è un fatto che ci dà motivo di programmare una nuova edizione della missione per consolidare i contatti avviati e continuare ad esplorare mercati promettenti per il Made in Calabria”.