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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 DICEMBRE 2024

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Interpellanza parlamentare dell’on. Francesco Pionati (AdC) sul consiglio comunale di Taurianova

Interpellanza parlamentare dell’on. Francesco Pionati (AdC) sul consiglio comunale di Taurianova

| Il 17, Mag 2012

“Se non è stato un errore lo scioglimento nel 2009 del consiglio comunale di Taurianova allora si necessita l’immediata rimozione dell’attuale sindaco, signor Domenico Romeo”


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Interpellanza parlamentare dell’on. Francesco Pionati (AdC) sul consiglio comunale di Taurianova

“Se non è stato un errore lo scioglimento nel 2009 del consiglio comunale di Taurianova allora si necessita l’immediata rimozione dell’attuale sindaco, signor Domenico Romeo”

 

 

Pubblichiamo l’interpellanza parlamentare dell’on. Francesco Pionati (AdC) che si aggiunge alle altre interpellanza al Ministo dell’interno Anna Maria Cancellieri degli onorevoli Angela Napoli (Fli) e Mario Tassione (Udc), già pubblicati, con al centro la questione riguardante lo scioglimento del consiglio comunale di Taurianova avvenuta nel 2009 fino ai fatti dei giorni nostri.

 

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01488 presentata da FRANCESCO PIONATI

giovedì 10 maggio 2012, seduta n.630

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell’interno, per sapere – premesso che:

il consiglio comunale di Taurianova (Reggio Calabria), con decreto del Presidente della Repubblica del 23 aprile 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 12 maggio 2009, sulla base della relazione firmata dall’ex Ministro dell’interno Roberto Maroni, è stato sciolto per condizionamento mafioso;

il sindaco di quell’amministrazione comunale sciolta per mafia era il signor Domenico Romeo;

dopo 24 mesi di commissariamento del comune di Taurianova, nel mese di giugno 2011 è stato rieletto alla carica di sindaco il signor Domenico Romeo, lo stesso che era stato a capo dell’amministrazione sciolta per mafia due anni prima;

l’attuale giunta comunale e maggioranza consiliare annovera la presenza, unitamente al sindaco dell’amministrazione già sciolta per mafia nel 2009, di quattro componenti dell’ex consiglio comunale sciolto per mafia nel 2009: 1) l’attuale presidente del consiglio comunale di Taurianova – signor Antonio Pietro Crea (ex assessore dell’amministrazione Romeo nel 2009) – è stato membro di amministrazione sciolta per mafia per ben due volte, nel 1991 e nel 2009; 2) due Assessori comunali dell’attuale giunta (Rocco Coluccio nel 2009 era assessore e Salvatore Siclari nel 2009 era consigliere comunale) e un consigliere comunale (signor Laface) dell’attuale maggioranza consiliare erano componenti dell’ex consiglio comunale sciolto per mafia;

sia la candidatura sia la successiva elezione del sindaco Romeo, destinatario solo due anni fa di un provvedimento di scioglimento per condizionamento ed infiltrazioni mafiose, umilia secondo l’interpellante fortemente le istituzioni dello Stato a cominciare dalla prefettura di Reggio Calabria che, dopo avere sollecitato l’emanazione del provvedimento di scioglimento, ha, negli ultimi due anni, lavorato al fianco della commissione straordinaria per riportare la presenza nello Stato nella città;

dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Taurianova non sono seguiti atti giudiziari finalizzati a perseguire eventuali responsabilità personali dei componenti del consiglio comunale sciolto per mafia;

alcuni componenti dell’amministrazione comunale sciolta per mafia hanno inoltrato ricorso al TAR (il ricorso è stato rigettato) avverso lo scioglimento del consiglio comunale, in quanto ritenevano le motivazione dello scioglimento assolutamente infondate;

stranamente il sindaco signor Domenico Romeo non ha inteso ricorrere al TAR avverso allo scioglimento, come se avesse ritenuto fondati i motivi addotti per lo scioglimento della sua amministrazione comunale;

visto che il signor Domenico Romeo all’epoca sindaco del consiglio comunale sciolto per mafia è oggi nuovamente sindaco del comune di Taurianova e gli altri componenti di quel consiglio comunale non sono stati destinatari di alcun provvedimento giudiziario, allora sarebbe doverosa una piena riabilitazione attraverso il risarcimento dei danni subiti dai componenti di quell’amministrazione comunale sciolta per mafia;

se, al contrario, lo scioglimento di quel consiglio comunale non deve essere considerato un errore, allora si renderebbe necessaria l’immediata rimozione dell’attuale sindaco, signor Domenico Romeo, che è lo stesso già a capo di una giunta della quale è stato decretato lo scioglimento per mafia con decreto del Presidente della Repubblica del 23 aprile 2009 -:

di quali elementi disponga e quali iniziative di competenza intenda assumere con riferimento a quanto riportato in premessa.

(2-01488) «Pionati».