Interrogazione del gruppo Siamo Bovalino. “Intimazioni di pagamento a carico di cittadini per tributi e canoni già pagati e minacce di esecuzione forzata” Verifica della corretta gestione delle procedure di riscossione e tutela dei cittadini
redazione | Il 07, Ott 2024
I sottoscritti Bruno Squillaci, Giovanni Giorgi e Teresa Parisi, nella qualità di Consigliere comunali del Gruppo consiliare “SiAmo Bovalino”
Premesso che
• Numerosi cittadini ci hanno segnalato di aver ricevuto intimazioni di pagamento dal concessionario per l’accertamento e la riscossione coattiva delle entrate del Comune di Bovalino MUNICIPIA S.p.A. per tributi e canoni già regolarmente pagati, accompagnate da minacce di esecuzione forzata qualora non vi sia immediata ottemperanza;
• Non è la prima volta che si verificano tali disservizi. Famiglie e contribuenti onesti si trovano spesso costretti a doversi difendere da procedure coattive senza alcun fondamento. Tali azioni colpiscono in particolare le fasce più deboli della popolazione, come le persone anziane, che rischiano di essere ingiustamente sottoposte a doppie richieste di pagamento, non sapendo come difendersi da procedure burocratiche complesse.
Considerato che
1) L’art. 1, comma 544, della Legge 228/2012 stabilisce che, in caso di mancato pagamento di quanto dovuto, gli accertamenti esecutivi, decorso il termine previsto, costituiscono titolo per il recupero coattivo e consentono l’avvio delle procedure esecutive senza necessità di ulteriori notifiche;
2) Tale normativa deve essere applicata con rigorosa attenzione, garantendo che i cittadini non siano soggetti a intimazioni errate e a conseguenti indebite pressioni;
3) La Legge 160/2019, all’art. 1, comma 795, confermando la natura di titolo esecutivo degli atti emessi dai Comuni o dai Concessionari per la riscossione delle proprie entrate, impone altresì che le procedure coattive siano avviate solo in caso di reale e documentato inadempimento;
4) Il D.P.R. 602/1973, Titolo II, disciplina le modalità di esecuzione delle procedure coattive per la riscossione delle imposte, che possono prevedere anche atti cautelari ed esecutivi (pignoramenti, fermi amministrativi, etc.), ma richiede che l’ente impositore e il suo concessionario rispettino in modo scrupoloso il principio di proporzionalità tra l’importo richiesto e le misure adottate;
5) Il Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005), che disciplina l’utilizzo delle tecnologie digitali per la trasparenza e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, prevede che i Comuni debbano garantire l’accesso online alle informazioni relative ai tributi, con la possibilità di verificare lo stato dei pagamenti in tempo reale, evitando così doppie richieste di pagamento o errori procedurali;
6) Dalla documentazione visionata a campione, a seguito di segnalazioni da parte di diversi cittadini che sostenevano di aver già effettuato i pagamenti, è stata effettivamente riscontrata la presenza di diverse intimazioni di pagamento relative a tributi e canoni già regolarmente pagati nei termini previsti;
7) È necessario comprendere se il concessionario per la riscossione delle entrate abbia preliminarmente ed effettivamente verificato, prima di inviare le comunicazioni, la regolarità delle posizioni contributive dei cittadini coinvolti, e se siano state applicate le corrette procedure previste dalla legge;
8) Il ricorso a procedure coattive nei confronti di cittadini che hanno già adempiuto ai propri obblighi fiscali costituisce una grave violazione dei principi di equità, giustizia e buon andamento della Pubblica Amministrazione, sanciti dagli articoli 3 e 97 della Costituzione Italiana.
Tutto ció premesso e considerato
INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA MUNICIPALE
per conoscere:
1) Se l’Amministrazione comunale è a conoscenza delle segnalazioni ricevute dai cittadini riguardo alle ripetute intimazioni di pagamento per tributi già saldati, se è stata effettivamente accertata l’esistenza di tale problematica e in caso di risposta affermativa per quale motivo si è verificata;
2) Quali sono le procedure interne adottate dal Comune e dal concessionario per l’accertamento e la riscossione coattiva delle entrate del Comune di Bovalino MUNICIPIA S.p.A. per verificare l’effettivo stato dei pagamenti prima dell’invio delle comunicazioni ai contribuenti ed evitare che i cittadini ricevano doppie richieste di pagamento o comunicazioni errate;
3) Se l’Amministrazione intende attivarsi per una revisione immediata delle posizioni contestate, al fine di annullare in autotutela eventuali richieste ingiustificate relative a pagamenti già effettuati, sollevando i cittadini da ulteriori adempimenti amministrativi, e restituire quanto eventualmente già pagato in eccesso;
4) Quali misure l’Amministrazione comunale intende adottare per evitare che futuri errori di questa natura si ripetano, specialmente nei confronti di persone anziane o appartenenti a fasce deboli della popolazione impossibilitate a difendersi;
5) Se è previsto un piano di riforma per il servizio di riscossione dei tributi, che includa la digitalizzazione completa delle procedure, in conformità con il Codice dell’Amministrazione Digitale, per consentire ai cittadini di verificare online e in piena autonomia lo stato dei propri pagamenti, riducendo il rischio di errori.
I sottoscritti Consiglieri comunali richiedono altresì:
La predisposizione di una adeguata campagna informativa rivolta ai cittadini, con l’obiettivo di informarli di tale problematica e fornire loro i necessari chiarimenti sulle azioni da intraprendere in caso di ricezione di comunicazioni errate e sulla possibilità di richiedere il rimborso di quanto eventualmente pagato e non dovuto.
I Consiglieri comunali del Gruppo consiliare “SiAmo Bovalino”
Dott. Bruno SQUILLACI
Ing. Giovanni GIORGI
Avv. Teresa PARISI