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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024

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Intervista a Vincenzo Speziali (UdC), membro del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana "Fiorita non serve a niente e a nessuno. Non è buono nemmeno per essere un rivoluzionario!"

Intervista a Vincenzo Speziali (UdC), membro del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana "Fiorita non serve a niente e a nessuno. Non è buono nemmeno per essere un rivoluzionario!"

Vincenzo Speziali è veramente addolorato per la morte di Arnaldo Forlani, infatti lo abbiamo visto negli studi di Telemia nel mentre lo intervistavamo. Poi, a difesa della memoria di colui che è stato notoriamente il ‘padre politico’ ma soprattutto ‘adottivo’ dal punto di vista affettivo, diventa un leone vero e proprio -tipico, della gente di Bovalino, come è lui- poiché quella che considera una scorrettezza istituzionale -ovvero la non immediata bandiera a mezz’asta, come da disposizione del Governo, in omaggio allo scomparso Presidente Forlani- non gli va giù affatto e per nulla. È lui, come da evidenze, che si è imposto per fare osservare tale disposizione e adesso, non vi è dubbio alcuno che investirà il Governo (spalleggiato dal suo eterno amico Lorenzo Cesa) di questa assurda ‘svista’ (tanto per usare un eufemismo).

D: Vincenzo Speziali, ci dice cosa è successo?
R: Premesso che per me sono ore di dolore, al tempo stesso non intendo consentire che un becero (utilizzo il termine utilizzato da lui!, cioè Fiorita) futuro ex Sindaco, si permetta di mancare di rispetto alle Istituzioni, alle disposizioni del Governo e, soprattutto alla memoria di Arnaldo Forlani, solamente perché o il defunto è lontano mille miglia (grazie a Dio che è misericordioso!) dal culturame aideologico dello ‘sfioritesco’ Fiorita, oppure perché il becero Nicola Fiorita è ostile a me, in quanto gli rappresento un’opposizione politica a lui e ai suoi compagni masnadieri del sinistrume hippysinitrorso Essi, infatti, producono guasti e gaffes, oppure pensano di porsi al di sopra del rispetto al consono modus comportamentale, al pari di come fecero con l’AmbascIata del Libano. Questi qui, nel loro microcefalesco delirio, sono dei pericolosissimi sovversivi, posto che Fiorita non ha gli attributi morali (dei fisici se ne occuperà la moglie o testimonierà qualche sua ex, tanto la lista è breve, come il Pipino dei Franchi!), ma dicevo per essere un rivoluzionario, non è né buono né credibile, proprio perché gli manca il coraggio e quegli attributi a cui accennavo prima.

D:Appunto, lei non fa sconti…
R:Affatto. Anzi Dio perdona, Bambolotto no! Ovviamente in questo caso o in caso simili, oppure afferenti alla mancanza di rispetto, al ricevimento di insolenze e ai tradimenti, oppure all’irriconoscenza. Chi fa ciò è un uomo da niente e io che sono di Bovalino non ho una cultura simile, ovviamente (e grazie al Padreterno!), né un temperamento accondiscendente per tollerare simili nefandezze comportamentali.

D:Abbia pazienza, questa volta, se lei va avanti, metterà Fiorita in seria difficoltà, anche perché ci sono i video e al solito le chat che comprovano il suo intervento e persino la noncuranza personale del Sindaco di Catanzaro…
R: Difatti, sono grato a quel galantuomo del suo Capogabinetto, Pasquale Squillace, che si dà da fare e al tempo stesso cerca di mettere le pezze alle stupidaggini che fa questo becero soggetto fioritesco. Nemmeno lo cito più, perché non è degno di essere menzionato. È un incoerente seriale. Ma come, tu sei Sindaco di Catanzaro, sbandieri la bandiera blu (e non te la godi tu!) e stazioni in estate nella tua bicocca soveratese? Dai il buon esempio e rivolgiti a qualche immobiliarista di tua diretta fiducia e conoscenza per farti trovare una casa a Catanzaro Lido. Concioni tanto e predichi -solo apparentemente!- bene e poi razzoli male?
Se vuole gli ricordo io il nome di un soggetto specializzato in compravendite abitative, benché sono certo che lo conosce pure lui e anche bene. Si vedrà o si palesera`a breve?

D:Che vuole dire?
R: Quello che le ho e di più non dico, pure per evitare di prestare il fianco a simili impostori polticanti, poiché faccio politica e sommo sensazioni, oppure sviluppo ragionamenti. Conosco i confini, infatti questi vorrebbero querelarmi e non vedo l’ora, così la città vedrà che costoro non hanno argomenti, ma utilizzano un tentativo indiretto per silenziare chi è oppositore politico. A parte il fatto che a me non mi silenzia nessuno, perché sono più forte di loro, facessero quel che vogliono, così scateno ogni evidenza e li svergogno in pubblica piazza, facendoli scappare tra lo sgomento e l’ignominia, nottetempo, al pari di Luigi XVI che difatti venne riacciuffato e riportato a Parigi e lì si sà come finì. Glielo spiegasse, qualora non lo sapessero (per alcuni, di loro, è probabile, monto probabile) o lo illustrasse Madame non Rettore, bensì Monteverdi, notoria acculturata, vera perla in un’ostrica, mica un pisello nel baccello.

D: Ironia sprezzante…
R: Non si permetta a commettere variabilità interpretative e a darmene paternità che disconosco…poi ciascuno fa quel che vuole, senza addebitare a me alcunché.

D:Cosa farà adesso? Informerà il Governo?
R:Le faccio osservare, che persino Piazza Venezia a Roma, da ieri mattina alle 8,00, aveva le bandiere a mezz’asta, in ossequio e ottemperanza alle determinazioni del Governo. Aggiungo poi, come in città, qui a Catanzaro, c’è un Sottosegretario all’Interno, Ministero che ha competenza istituzionale sui Comuni. Mi aspetto anche una presa di posizione da parte dell’On.Ferro, la quale è assennata e rigorosamente istituzionale, pure perché ho le evidenze di quanto dico e se non fosse stato per me e per Help Center Catanzaro, la città sarebbe stata l’unico capoluogo regionale a non esporre le bandiere a mezz’asta. Poi, scaricarla sulla Prefettura, è stato un gesto stucchevole, insensato, da cortocircuito istituzionale. Ma questi hippysinitrorso, in luogo ad andare ai loro ritrovi da figli dei fiori fuori corso e fuori conio, la vedono la televisione? È da venerdì pomeriggio alle 13, che si sa ogni cosa e nessuno ha atteso le comunicazioni dei Prefetti. Parliamoci chiaro, anche il silenzio di Fiorita oggi con Forlani e ieri con l’AmbascIata del Libano, sono piccinerie miserevoli da miserabile politicante, poiché è con me che lui ha il ‘contenzioso’ (in virtù di un suo spocchioso e insussistente ‘non pensiero politico’), quindi pensa che insolentendomi -secondo le istruzioni di qualche obeso che gli ruota attorno, quasi fosse un pavone in bretelle- io mi possa abbattere e finirla. Nossignore, a differenza loro, il sottoscritto è la politica, perciò non ho bisogno delle considerazioni di sfigatelli provincialotti, quali sono questi qui e glielo dimostrerò a breve.Sa come? Ah…venti matti e potenti…

D: Però è un po’ amareggiato, vero?
R: Guardi sono amareggiato per la perdita di Arnaldo e di come devo combattere con queste forme meschine e idiote, di non politici, ma di politicanti da strapazzo. Questi sono il nuovo?Si, come no, ma intesi come la nuova ‘Suburra’.Io poi tutto sono tranne che un giansenista, infatti preferisco rifarmi al molinismo, ben illustrato dal gesuita spagnolo Luis de Molina. Che devo dirle? Qualcuno a Catanzaro pensa che lo status quo sia immarcescibile, ma così non è e io che ho buona memoria me ne ricorderò, inevitabilmente, facendo mia una frase del mio caro amico Cesare Previti, insigne avvocato che non è un ‘Aldo Fabrizi’ qualunque, anche perché Cesare proviene da Reggio Calabria, differentemente dal soggetto configurabile in caricatura, che essendo poco intelligente non è reggino come noi e se per questo, nemmeno di Catanzaro. Ricorda cosa disse ‘Cesarone’, sempre in ambito politico, ma nel lontano 1994 ? “Non faremo prigionieri”! Ecco, idem per me! E come disse Totò, cioè il Principe Antonio de Curtis di Bisanzio…”…e ho detto tutto”.

D:Mi scusi, ma alla fine darebbe un consiglio a Fiorita?
R: Tempo sprecato, poiché è come dare le perle ai porci, pure se nel caso di specie ci troviamo con un viscido cerbiatto, sempre politicamente parlando, poiché dal punto di vista morale non posso dirlo, dato che mi abbasserei al suo disdicevole livello, notando come si è comportato con me. Io sono un signore, lui lo giudichino gli altri. In più non ne do consigli, perché il tempo è anche scaduto e comunque ho tentato di farlo, ma costui non ha inteso sentirli. Era troppo preso a fare il questuante in Aula Consiliare, proprio alla ricerca di qualche voticino, come d’altronde continua a fare.

D:Si, ma il consiglio lo darebbe e se si, quale sarebbe?
R: Trattandosi di Arnaldo passerei sopra a tutto, ma almeno si presentasse alle esequie di Stato, in modo ufficiale, abbigliato in maniera consona (non come fa di solito!), con tanto di fascia tricolore e Gonfalone della Città. Allora si, che sanerebbe politicamente e istituzionalmente ogni cosa, ma purtroppo è quel che è, ovvero poca e scarsa ‘robetta’ di quart’ordine, cioè un livoroso che non ammette la sua (e la loro tutta) scarsezza politica e amministrativa, quindi compie piccinerie da miserabile, con l’aggravante di esporre la sua carica e l’istituzione che rappresenta a reprimende ufficiali, le quali si riversano, a loro volta, sull’Amministrazione, giammai sui cittadini, vere vittime di tale scempio. Non parliamo poi, della sua inettitudine, rispetto ai processi umani, ma da tempo so che questo qui -cioe`Fiorita- è privo di sentimenti o ne ha alla stregua dei serpenti. Patti chiari, mi riferisco, in tal caso, alle bisce, poiché le vipere hanno almeno il veleno, mentre lui non possiede niente, poiché niente è!