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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Intimidazione a magistrato di Locri: gli fanno trovare un cappio sul cancello di casa Vittima del gesto il sostituto procuratore Ezio Arcadi, in servizio alla procura ionica: ha trovato la corda rientrando nell'abitazione che si trova a Roccella

Intimidazione a magistrato di Locri: gli fanno trovare un cappio sul cancello di casa Vittima del gesto il sostituto procuratore Ezio Arcadi, in servizio alla procura ionica: ha trovato la corda rientrando nell'abitazione che si trova a Roccella
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ROCCELLA JONICA (RC) – Una corda a forma di cappio è stata lasciata da sconosciuti sul cancello dell’abitazione del sostituto procuratore di Locri, Ezio Arcadi, a Roccella Jonica. E’ stato lo stesso magistrato a trovato la corda quando è rientrato nella sua abitazione.

L’episodio è stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Aracadi è attualmente in servizio presso la Procura di Locri ma in passato ha lavorato anche a Reggio Calabria ed in altre regioni italiane. Numerose sono le inchieste che il Pm di Locri, Ezio Arcadi, ha condotto nel corso della sua attività professionale. Molte indagini hanno riguardato anche la criminalità organizzata.

Dopo la denuncia presentata dal magistrato i carabinieri hanno sequestrato la corda per cercare elementi utili ad identificare gli autori dell’intimidazione. Gli investigatori
visioneranno anche i filmati di tutte le telecamere di videosorveglianza poste nella zona dove si trova l’abitazione del magistrato. Alcuni mesi fa la giovane figlia di Arcadi, Francesca, è morta in un incidente stradale avvenuto nel Cosentino.

Locri, l’Amministrazione condanna il gesto intimidatorio compiuto ai danni del Sostituto Procuratore Ezio Arcadi

L’Amministrazione Comunale di Locri esprime ferma condanna per lo sconvolgente gesto attuato nei confronti del Sostituto Procuratore della Procura di Locri, Ezio Arcadi, subito presso la propria abitazione.

La stessa Amministrazione esprime la propria solidarietà al dott. Arcardi, eccellente professionista, e da sempre impegnato in questo territorio. Siamo certi che il dottor Arcadi non si farà intimorire da questo gesto, e che continuerà nel proprio operato portando a conclusione tutte le cause avviate.

Allo stesso tempo si auspica che le Forze dell’Ordine possano al più presto giungere all’autore o gli autori dell’insano gesto intimidatorio, consegnandoli nelle mani della Giustizia.