Intimidazioni a Taurianova: lo Stato risponde presente Si è svolta nel tardo pomeriggio la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Presenti i massimi esponenti delle forze dell'ordine e della magistratura - GUARDA L'INTERVISTA AL PREFETTO DI REGGIO CALABRIA, MICHELE DI BARI
TAURIANOVA – Si è svolta nel tardo pomeriggio, nella stanza del primo cittadino Fabio Scionti, la riunione operativa del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, resasi necessaria dopo i tanti fatti di cronaca che nell’ultimo periodo hanno minato la serenità della comunità di Taurianova. Al tavolo tecnico, caratterizzato dalla presenza del Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, del Questore Raffaele Grassi, del Comandante provinciale dei Carabinieri Giancarlo Scafuri, del Comandante della Guardia di Finanza Flavio Urbani, del Procuratore aggiunto Gaetano Paci e del sindaco Fabio Scionti, si è discusso delle varie iniziative da mettere in campo per contrastare i fenomeni criminosi degli ultimi mesi.
La risposta concreta delle istituzioni è arrivata, come risulta dalle parole del Prefetto Di Bari: «Dalle decisioni di stasera è stato stabilito che verranno implementati i servizi di controllo del territorio perché ritengo siano indispensabili. C’è la grande volontà della magistratura e delle forze di polizia di attenzionare l’ambiente locale. Il Comitato non è itinerante e si riunisce anche per fornire risposte immediate alla comunità taurianovese che le chiede allo Stato tramite i propri amministratori».
Ma il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha toccato anche altre problematiche del territorio della Piana di Gioia Tauro. A testimonianza di ciò da segnalare la presenza dei sindaci di Cittanova Francesco Cosentino, di Cinquefrondi Michele Conia e del commissario prefettizio di Gioia Tauro, arrivati a riunione iniziata. Sul tavolo del Comitato l’emergenza “vacche sacre” che sta interessando il territorio di Cittanova e le zone circostanti, con tanti incidenti gravi in questi ultimi giorni a causa dei cosiddetti animali vaganti; l’aggressione subita dal sindaco Conia da un immigrato nigeriano in quanto la municipalità di Cinquefrondi ha aderito al progetto “S.P.R.A.R” (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) voluto dal governo; l’emergenza criminalità a Gioia Tauro, con il pesante episodio dell’auto dei vigili bruciata domenica notte. GUARDA L’INTERVISTA