Intimidito collaboratore di giustizia vibonese, bruciata l’auto della cognata pure lei sotto protezione
redazione | Il 10, Dic 2013
E’ stata la madre della giovane, che vive sotto protezione, a denunciare il fatto. L’autovettura era parcheggiata sotto l’abitazione. Il collaboratore di giustizia ha permesso di fare luce sulla faida che ha insanguinato il vibonese
Intimidito collaboratore di giustizia vibonese, bruciata l’auto della cognata pure lei sotto protezione
E’ stata la madre della giovane, che vive sotto protezione, a denunciare il fatto. L’autovettura era parcheggiata sotto l’abitazione. Il collaboratore di giustizia ha permesso di fare luce sulla faida che ha insanguinato il vibonese
VIBO VALENTIA – L’automobile della cognata del collaboratore di giustizia Daniele Bono è stata incendiata a Gerocarne, nelle preserre vibonesi. L’automobile di Simona D’Audino, una Citroen C3, quando è stata data alle fiamme, era parcheggiata nei pressi dell’abitazione. La donna è sottoposta insieme al cognato al programma di protezione testimoni e vive in una località segreta. Daniele Bono è uno dei pentiti chiave dell’inchiesta “Gringia” sulla faida tra i piscopisani e il gruppo dei Patania di Stefanaconi. Le sue dichiarazioni hanno consentito di fare luce su una serie di omicidi accaduti per nove mesi, tra il 2011 e il 2012, nel territorio compreso tra Stefanaconi, Piscopio, Vibo e Vibo Marina.