Invase dall’acqua e dal fango le zone di campagna di Taurianova
redazione | Il 15, Feb 2013
Gravi danni si sono registrati in contrada Razzà, a cui si accede attraversando la discesa denominata “Melina”. Amareggiati i proprietari terrieri della zona
Invase dall’acqua e dal fango le zone di campagna di Taurianova
Gravi danni si sono registrati in contrada Razzà, a cui si accede attraversando la discesa denominata “Melina”. Amareggiati i proprietari terrieri della zona
TAURIANOVA – I cittadini di Taurianova afflitti dal problema del dissesto idrogeologico. Quando le precipitazioni si fanno più consistenti, sono molti i quartieri in difficoltà, che puntualmente si allagano. La situazione è difficile però non solo in pieno centro, ma anche nelle zone di campagna. Tra queste ultime, merita particolare menzione l’area di contrada Razzà da cui si accede attraverso la discesa denominata “Melina”, che si imbocca dopo aver attraversato lo spazio antistante il grande Cimitero di Radicena. In questa zona agricola, dove sono pure ubicati alcuni uffici di cantiere della Provincia di Reggio Calabria, che sovrintendono alla realizzazione della Pedemontana, si registrano continui allagamenti. L’ultimo in ordine di tempo proprio ieri. Le acque provenienti da Cittanova e dalla montagna che sovrasta quest’ultimo centro, scendono incontrollate verso la contrada Razzà, senza alcuna canalizzazione, e finiscono per invadere tutti i terreni posti a valle, siti a poca distanza dal corso dell’omonimo torrente. La zona di campagna segna il confine tra i comuni di Taurianova e Terranova Sappo Minulio. SEcondo quanto riferito dai proprietari agricoli della zona e da un gruppo di addetti agli uffici della Provincia, dall’inizio dell’anno ci sono stati ben tre importanti allagamenti. La zona si trasforma in un’immensa palude, che soffoca le colture più basse e danneggia pesatemene pure gli agrumeti. Puntualmente scatta la conta dei danni, che a detta degli stessi agricoltori interessati, sono ormai ingenti. Tale situazione determina consistenti problemi anche al distaccamento della Provincia, che deve fare i conti con l’acqua e il fango, che puntualmente rovinano anche le opere che interessano la Pedemontana, come le basi su cui poggiano i viadotti. Alcuni tecnici, al riguardo, parlano di danni per centinaia di migliaia di euro, con alcuni basamenti tutti da rifare proprio per i reiterati allagamenti. Gli interessati lamentano pure un deficit di assistenza da parte delle varie istituzioni, rilevando quanto sia difficile dopo questi inconvenienti ripristinare una situazione in qualche modo accettabile. Una situazione insostenibile quindi, per la quale si spera venga al più presto trovata una soluzione.