Iraq, attaccata chiesa
redazione | Il 01, Nov 2010
Sono oltre 50 i morti
Iraq, attaccata chiesa
Sono oltre 50 i morti
(ANSA) ROMA – Continua a crescere il bilancio del massacro compiuto da terroristi di al Qaida ieri sera in una chiesa nel centro di Baghdad: fonti della sicurezza, che chiedono l’anonimato, riferiscono questa mattina di oltre 50 morti e circa 80 feriti. Della strage di ieri ha parlato anche il Papa all’Angelus. Nelle prime ore di oggi e’ arrivata la rivendicazione, via internet, da parte dello ‘Stato islamico in Iraq’, un cartello di gruppi terroristi guidati dal ramo iracheno di al Qaida. ”Un gruppo di mujaheddin in collera fra i fedeli di Allah ha effettuato un raid in uno dei rifugi osceni dell’idolatria, che era stato sempre usato dai cristiani dell’Iraq come quartier generale per la lotta contro la religione dell’islam”, e’ scritto in un comunicato. Nel testo si pone anche un ultimatum di 48 ore alla Chiesa copta d’Egitto affinche’ liberi le mogli di due sacerdoti che secondo i terroristi sarebbero ”detenute nei monasteri” perche’ una di loro si sarebbe convertita all’Islam e l’altra starebbe per farlo. E dal Cairo giunge notizia di misure di sicurezza rafforzate nelle chiese e la ferma condanna del ministero degli esteri Secondo quanto si e’ appreso, i fedeli rimasti uccisi sono almeno 37, tra cui due preti, freddati dai terroristi poco dopo la loro irruzione nella chiesa, la Nostra Signora per perpetuo soccorso, nel quartiere Karrada, vicino alla super-fortificata Zona Verde dove hanno sede le massime istituzioni irachene. Tra le forze di sicurezza che hanno compiuto il blitz contro i terroristi, ovvero gli agenti di una squadra di pronto intervento definita la ‘Golden Force’, i morti sarebbero sette e sette i feriti. I terroristi uccisi sarebbero invece cinque e otto sarebbero stati arrestati. Le fonti ufficiali forniscono dati piu’ contenuti e parlano di una ”operazione che ha avuto successo, con poche vittime e terroristi arrestati”. Il vescovo di Baghdad, monsignor Shlemon Warduni, ha frattanto espresso ”sconforto”, affermando che in Iraq ”le persone devono avere una fede talmente forte da essere addirittura pronte, come cristiani, alla testimonianza estrema, alla morte”. Nel corso dell’Angelus domenicale in piazza San Pietro, Papa Benedetto XVI ha espresso stamane la sua ”affettuosa vicinanza alla comunita’ cristiana”, nuovamente colpita dal ”gravissimo attentato nella cattedrale siro-cattolica di Baghdad, e ha incoraggiato ”pastori e fedeli ad essere forti e saldi nella speranza”.
EGITTO; RAFFORZATA SICUREZZA CHIESE – La sicurezza a vigilanza delle chiese in Egitto sara’ rafforzata. E’ quanto ha dichiarato all’ANSA Rafik Greiche, responsabile per i media della Chiesa cattolica in Egitto, spiegando che fonti della sicurezza egiziana lo hanno informato questa mattina. “Stanno prendendo seriamente il comunicato di rivendicazione”, ha indicato Rafik Greiche, spiegando che la sicurezza verrà incrementata per le chiese cristiane in genere, perché le minacce “non fanno differenze” tra una confessione e l’altra. In Egitto sono presenti la Chiesa copta ortodossa e la copta cattolica, oltre alla Chiesa protestante.
PAPA, ASSURDA E FEROCE VIOLENZA CONTRO CRISTIANI – ”Un’assurda” e ”feroce violenza” contro ”persone inermi”: cosi’ Papa Benedetto XVI ha definito oggi la strage avvenuta ieri in una chiesa siro- cattolica di Baghdad, dove un gruppo di terroristi ha preso in ostaggio i fedeli e i preti durante la messa domenicale e , nel successivo blitz della polizia, sono morte 30 persone e 50 sono rimaste ferite. Un giovane prete e’ stato ucciso sull’altare. Davanti ai nuovi ”efferati episodi di violenza che continuano a dilaniare le popolazioni del Medio Oriente, papa Benedetto XVI ha esortato le istituzioni nazionali e internazionali a unire i loro sforzi ”affinche’ termini ogni violenza”. E’ l’accorato appello lanciato dal pontefice, dopo la strage avvenuta ieri a Bagdhad, nel blitz avvenuto per liberare i fedeli e i preti presi in ostaggio da un gruppo di terroristi nella chiesa siriaco-cattolica di Saydat al-Najat.
CHIESA COPTA, NON TEMIANO AL QAIDA – Le minacce di Al Qaida sono “di un gruppo terrorista” non sono solo contro la Chiesa copta, ma contro tutto l’Egitto. Lo ha detto il vescovo Morcos, presidente commissione per l’informazione della cattedrale copta di San Marco al Cairo. “Non abbiamo paura di questa minoranza perché Dio ci protegge”, ha detto in un comunicato. Il vescovo della chiesa di Shubra, grande quartiere popolare al nord della captale egiziana a prevalenza copta, ha sottolineato che ” la sicurezza dell’Egitto e’ forte e non succedera’ niente”. La Chiesa, ha spiegato, non ha chiesto un rafforzamento della sicurezza di chiese, monasteri e capi religiosi cristiani. ”E’ una questione per la sicurezza e non della Chiesa”, ha osservato. ”La chiesa copta non detiene nessuno nei suoi monasteri” – ha quindi precisato il prelato copto-ortodosso, smentendo l’accusa mossa da Al Qaida, che due donne copte sono state sequestrate dopo avere manifestato l’intenzione di convertirsi all’Islam. ”Sono solo fantasie nel cervello di questi malati”, ha affermato monsignore Morcos.
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