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Irlanda taglia spesa 2,8 mld, da fisco 1,9 mld

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Il governo irlandese tagliera’ la spesa di un quinto e alzera’ le tasse nei prossimi quattro anni. I tagli ammonteranno a 2,8 miliardi di euro mentre le entrate fiscali aumenteranno di 1,9 miliardi

Irlanda taglia spesa 2,8 mld, da fisco 1,9 mld

Il governo irlandese tagliera’ la spesa di un quinto e alzera’ le tasse nei prossimi quattro anni. I tagli ammonteranno a 2,8 miliardi di euro mentre le entrate fiscali aumenteranno di 1,9 miliardi

 

Il governo irlandese tagliera’ la spesa di un quinto e alzera’ le tasse nei prossimi quattro anni. I tagli ammonteranno a 2,8 miliardi di euro mentre le entrate fiscali aumenteranno di 1,9 miliardi. La manovra quadriennale equivale a 15 miliardi. Giorno difficile per le banche: Bank of Ireland, lo Stato ne controlla il 36%, ha segnato -21%. Il presidente Ue, Herman Van Rompuy, parla di ore gravi e sostiene che si deve passare all’azione, ma si dice convinto che la crisi sara’ superata ed esclude vi sia un rischio contagio per Lisbona. La Commissione ribadisce che non e’ in ballo l’avvenire dell’euro, che è solido, e spiega: ristrutturazione sistema bancario e innalzamento tasse due dei punti principali dei negoziati tra Dublino e Ue, Bce, Fmi. ”Viviamo ore gravi, ma bisogna calmare le acque e passare all’azione”: e’ l’appello lanciato dal presidente della Ue, Herman Van Rompuy, intervenendo sulla crisi attraversata dalla zona euro davanti alla plenaria del Parlamento europeo. Il presidente Ue si e’ detto convinto che ”la crisi sara’ superata” e ha escluso che vi sia un rischio contagio per il Portogallo:”Non sbagliamo mira – ha detto – perche’ se qualcuno parla di rischio contagio non lo fa sulla base della situazione economica e finanziaria reale del Paese”. A proposito della situazione portoghese, Van Rompuy ha quindi sottolineato come il piano di risanamento dei conti pubblici messo in campo da Lisbona sia efficace ed in grado a riportare le finanze sotto controllo nei tempi previsti. Inoltre – ha ricordato il presidente della Ue – in Portogallo ”non vi sono bolle immobiliari e il settore finanziario non presenta esposizioni eccessive rispetto alle dimensioni del Paese”. IRLANDA: S&P TAGLIA RATING DA ‘AA-‘ AD ‘A’ – L’agenzia Standard & Poor’s ha tagliato il rating dell’Irlanda, abbassandolo da ‘AA-‘ ad ‘A’, menzionando la probabilita’ che il governo di Dublino possa ricorrere a prestiti in misura maggiore di quanto in precedenza valutato. Questo taglio si riferisce all’indebitamento a lungo termine del Paese. Anche il rating dell’indebitamento a breve termine e’ stato tagliato da ‘A-1+’ ad ‘A-1′. Le due valutazioni sono accompagnate da una ”prospettiva negativa”, a indicare che S&P intende abbassarle ulteriormente. ”Il taglio di rating – afferma l’agenzia in un comunicato – riflette la nostra opinione secondo cui il governo irlandese dovra’ sostenere costi addizionali in relazione alle immissioni di capitale nel sistema bancario irlandese in difficolta”’. EURO SCENDE AI MINIMI DA SETTEMBRE SCORSO –  L’euro torna sotto la soglia 1,33 dollari rivedendo i minimi dallo scorso 22 settembre. La moneta europea e’ scivolata fino a 1,3285 dollari, per poi recuperare attorno a quota 1,33 da 1,3368 dollari della chiusura di ieri a New York. MERCATI IN CALO – Borse europee sotto pressione in avvio di seduta sui timori di un contagio della crisi irlandese. Dopo un’apertura positiva sui listini sono arrivate le vendite che hanno colpito soprattutto i titoli bancari e quelli assicurativi. Milano e Madrid cedono lo 0,8%, Parigi lo 0,2% mentre restano poco sopra la parita’ Parigi e Londra. Sugli indici pesa l’andamento dei bancari (Bank of Ireland cede l’11%, National Bank of Greece il 3,4%, Barclays l’1,2% e Societe Generale l’1%) e degli assicurativi (Aviva perde l’1,1%, Generali l’1,37%). L’euro, a causa della crisi dei debiti pubblici dell’Eurozona, e’ scivolato sotto quota 1,34 sul dollaro. Nel pomeriggio di oggi sono attesi da New York una serie di dati macroeconomici che permetteranno di fare il punto sulla situazione dell’economia americana. BARROSO, GARANTITA STABILITA’ ZONA EURO – Gli strumenti messi in campo per affrontare la crisi irlandese ”sono in grado di garantire e salvaguardare la stabilita’ del Paese e dell’intera zona euro”: e’ la rassicurazione del presidente della Commissione Ue, Jose’ Manuel Barroso, per il quale il piano di sostegno all’Irlanda rappresenta un ”passo cruciale”. Barroso – che e’ intervenuto nel corso della plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo – ha quindi sottolineato come sia ”fondamentale arrivare a definire un meccanismo anticrisi permanente efficace entro il 2014”.”Vogliamo rafforzare le capacita’ della Ue nel suo insieme, perche’ solo cosi’ si puo’ evitare che una parte dei Paesi rappresenti un rischio per il resto dell’Unione”: ha detto nel suo intervento il presidente della Ue, Herman Van Rompuy. MERKEL, SITUAZIONE EURO ‘ECCEZIONALMENTE’ SERIA – La situazione dell’euro è”eccezionalmente” seria. Lo ha detto la cancelliera tedescaAngela Merkel ad una conferenza a Berlino, e ha sottolineato che l’Irlanda è causa di “grande preoccupazione”. Merkel ha poi definito “positivo” il meccanismo del pianodi aiuti messo a punto dall’Europa ma ha detto che sononecessarie condizioni più dure per la concessione degli aiuti. FMI, TAGLI SALARIO MINIMO E SUSSIDI DISOCCUPATI – Il Fondo Monetario Internazionale ha raccomandato all’Irlanda riduzioni graduali del salario minimo e dei sussidi di disoccupazione in un documento affisso sul sito dell’organizzazione firmato da Ajai Chopra, il capo missione in Irlanda. Secondo Chopra l’Irlanda deve prendere queste misure per far fronte al suo alto tasso di disoccupazione. La riduzione del salario minimo – scrive l’Irish Times – fa già parte del piano di austerity quadriennale che verrà pubblicato domani dal governo di Brian Cowen.