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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Irto al convegno Inu: “Aprire discussione su futuro Saline” Il presidente del Consiglio regionale ha annunciato che a giugno si terrà un tavolo

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“E’ stato importante dire no al carbone a Saline Joniche. Adesso abbiamo il dovere
di stabilire a cosa diciamo sì”. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria,
Nicola Irto, si è espresso in questi termini al convegno organizzato dall’Istituto
nazionale di Urbanistica, che si è svolto questa mattina a palazzo Tommaso Campanella.
Irto ha annunciato che “all’inizio di giugno si terrà la prima riunione del tavolo
sul futuro di Saline, al quale siederanno tra gli altri – assieme al Consiglio regionale
– la Giunta regionale, la Città metropolitana e i rappresentanti delle associazioni
e del territorio. Una classe dirigente all’altezza delle sfide del futuro non può
limitarsi a rifiutare una prospettiva sbagliata ma ha il dovere di indicare una direzione
da seguire”.

Il rappresentante dell’assemblea legislativa calabrese, al cospetto di numerosi professionisti,
rappresentanti del mondo accademico ed esponenti dell’Inu, ha rivendicato i risultati
del lavoro svolto finora dal Consiglio regionale: “Il piano rifiuti, il piano trasporti,
ma anche alcune importanti novità introdotte nella legge urbanistica come il principio
del consumo zero di suolo. È un obiettivo al quale dobbiamo tendere in maniera risoluta,
lavorando sulla rigenerazione urbana, sulla riqualificazione energetica, sulla messa
in sicurezza antisismica. Dobbiamo restituire decoro e vivibilità agli edifici e
ai quartieri, rendendo le città meno cementificate e più verdi”. Il presidente
ha inoltre ricordato la legge sui contratti di fiume: “Un provvedimento a cui sono
particolarmente legato avendolo personalmente redatto e proposto all’aula. Questa
normativa mira a trasformare un punto di debolezza e criticità, ovvero i nostri
corsi d’acqua, in potenziali aree di grande sviluppo socio-economico, attraverso
uno strumento di governance negoziale”. Ad avviso di Irto, “non è possibile scindere
il lavoro dell’urbanista da una visione fondata sul bene comune che, in Calabria,
passa necessariamente da un’adeguata pianificazione, gestione e manutenzione del
territorio. Un territorio che per troppo tempo, con incoscienza, abbiamo ferito,
sfregiato, stuprato. Un territorio che si ribella all’incuria, spesso, in maniera
forte e tragica. Occorre perciò introdurre una cornice di regole chiare, al fine
di evitare forme di urbanizzazione selvaggia e scriteriata, come quella che ha deturpato
le coste e reso le fiumare vere e proprie bombe a orologeria”.

Il presidente Irto ha infine affrontato il nodo della pianificazione del territorio
in relazione ai sistemi di governance locale: “Un punto fondamentale è rappresentato
dalla fusione dei Comuni. Il Consiglio regionale ha dato il via libera all’istituzione
di Casali del Manco e presto potrebbe vedere la luce il grande processo di unificazione
di Corigliano e Rossano, circostanza che darà vita a un’altra grande città in Calabria,
mentre nello Statuto metropolitano di Reggio esistono già cinque aree omogenee.
Questa sfida – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – è ineludibile:
dobbiamo lavorare per tener conto delle vocazioni dei territori ed erogare ai cittadini
servizi pubblici più efficienti ed economici. Lo dobbiamo fare senza la paura di
perdere piccole rendite di posizione ma con l’audacia che una vera classe dirigente
ha il compito di dimostrare”.