Isola dei famosi, vince Giorgia Palmas
redazione | Il 27, Apr 2011
Ventura: ‘Programma osteggiato. Anche un po’ di opposizione politica’
Isola dei famosi, vince Giorgia Palmas
Ventura: ‘Programma osteggiato. Anche un po’ di opposizione politica’
(ANSA) MILANO – E’ Giorgia Palmas la vincitrice dell’ottava edizione de ‘L’isola dei famosi’. La showgirl cagliaritana, 29 anni, si e’ aggiudicata la finalissima e il premio di 200 mila euro (di cui meta’ andra’ in beneficienza), battendo al televoto il modello brasiliano Thyago Alves. Dietro di loro si e’ posizionato il ‘parente di’ Laerte Pappalardo che ha conquistato il terzo posto proprio come il padre Adriano nell’edizione del 2003. Quarta classificata nel reality di Rai2, infine, l’unica ‘non famosa’ arrivata in finale, la salumiera di Ladispoli Roberta Allegretti. La puntata di ieri sera ha chiuso un’edizione traballante negli ascolti e non priva di difficolta’, dovute, ha detto la conduttrice Simona Ventura, all’ostilita’ di ”parte dell’azienda”. Un disguido c’e’ stato anche durante la finalissima, con il numero di telefono fisso temporaneamente fuori uso che ha costretto a conteggiare per parte della serata solo i televoti giunti via sms: ”Questa patata bollente ve la beccate voi. Ora sono cavoli vostri”, ha commentato la Ventura in diretta, visibilmente contrariata. Dopo 11 settimane da naufraghi i protagonisti dell’edizione appena conclusa saranno festeggiati martedi’ prossimo, con una puntata di gala a cui parteciperanno tutti i concorrenti.
VENTURA: ‘C’E’ STATA ANCHE UN PO’ DI OPPOSIZIONE POLITICA’ – Osteggiata ”da una parte dell’Azienda”, tanto che ”si e’ tentato di farla cadere in tutti i modi”. Soggetta a nocivi cambi di orario e collocazione ”come un pacco che non sai dove metterlo”. E’ un’Isola dei famosi ferita e vituperata, ma pure uscita vittoriosa da una difficile battaglia, quella descritta dalla conduttrice Simona Ventura. Visti gli ascolti traballanti delle prime puntate, la Ventura ha sfoderato un asso dalla manica, naufragando a sorpresa in Honduras lo scorso 29 marzo e conquistandosi il 20% di share: ”Tutti pensavano tutto, fuorche’ io prendessi e andassi sull’Isola dei famosi. Ma io cado sempre in battaglia e, vista l’aria, mi sono gettata nella mischia – ha commentato stasera durante la conferenza stampa che ha preceduto la puntata -. E’ stata una vittoria per RaiDue che aveva bisogno di una serata a questi livelli e sono contenta di aver dato il via a un nuovo modo di pensare e rivitalizzare questo format che meriterebbe piu’ rispetto e attenzione”. Senza nascondere il suo disappunto, la Ventura ha ricordato che il reality ”porta tanta pubblicita’ e non e’ un genere morto perche’ si puo’ declinare in tanti modi”. L’avversione di una parte di RaiDue, ha detto, ”e’ arrivata per partito preso, da chi pensa che non ci debbano essere questi format nella tv pubblica, e un po’ anche per opposizione politica, se vogliamo, nonostante io sia sempre piu’ lontana dalla politica”. Ad incassare le dure parole della conduttrice, in conferenza stampa, c’era solo il dirigente di rete Vincenzo Inserra, sostituto del direttore Massimo Liofredi che era assente ”per motivi seri e personali”. Dopo aver ricordato i buoni risultati dell’Isola, a fronte di ”un punto di share perso dalle reti generaliste a causa delle nuove reti digitali”, Inserra ha auspicato una prosecuzione del reality per le prossime edizioni: ”Spero si rifaccia anche se e’ un programma faticoso. Credo che funzioni e catturi ancora l’interesse del pubblico, ma non dipende da me – ha detto, senza sbilanciarsi -. Da quello che so penso sia in programmazione, ma non ne ho la certezza”. Lodando le ”82 settimane su 92 vinte da RaiDue contro il competitor Italia 1”, e gli ”ottimi risultati del daytime dell’Isola che si e’ mantenuto sul 9-10% di share”, Inserra ha poi elogiato la ”grandissima professionalita’ della conduzione”, compresa quella del ‘giovane esordiente’ Daniele Battaglia che ”non e’ piu’ solo una promessa, ma ormai una certezza per la rete”. Per la nuova ad di Magnolia Ilaria Dallatana, l’Isola e’ poi ”un’eccellenza italiana”, da rifare senz’altro, anche se le decisioni spettano alla Rai.
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