Italcementi: incontro al Ministero. Varato gruppo tecnico
redazione | Il 10, Set 2013
Giamborino: “Oltre a dramma famiglie difendere modello Vibo”. Dalila Nesci (M5S) a incontro Roma “Teatro puro”
Italcementi: incontro al Ministero. Varato gruppo tecnico
Giamborino: “Oltre a dramma famiglie difendere modello Vibo”. Dalila Nesci (M5S) a incontro Roma “Teatro puro”
VIBO VALENTIA – Come riuscire ad individuare un futuro, e quale futuro, per lo stabilimento Italcementi di Vibo Valentia, fermo da circa un anno. Di questo doppio problema si è discusso oggi al Ministero dello Sviluppo economico. Alla riunione, presieduta dal sottosegretario al Mise Claudio De Vincenti, è scritto in una nota del ministero, hanno partecipato i numerosi attori della vertenza: il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il prefetto di Vibo Giovanni Bruno, il sindaco Nicola D’Agostino, il management dell’azienda, dirigenti del ministero dell’Ambiente, i sindacati nazionali e territoriali e le rappresentanze aziendali, parlamentari del territorio e consiglieri regionali. Dopo un articolato dibattito, prosegue la nota, è stato convenuto di costituire un gruppo di lavoro ristretto che sarà impegnato a verificare le possibili soluzioni affinché il sito abbia un domani produttivo e occupazionale, per poi riferire al Tavolo allargato. La prima riunione di questo gruppo tecnico è in calendario per il 26 settembre. Alla riunione, è scritto in una nota del consigliere regionale Pietro Giamborino (Pd), erano presenti anche, oltre allo stesso Giamborino, l’assessore regionale al lavoro Nazareno Salerno, i deputati Franco Bruno (Api), Bruno Censore (Pd) e Dalila Nesci (M5S). Il tavolo di confronto, è scritto nella nota di Giamborino, e’ stato aperto dal vice ministro Stefano Fassina che ha garantito il proprio diretto interessamento anche per il prosieguo della vertenza. I vertici dell’azienda, prosegue la nota, hanno dato garanzia del secondo anno di cassa integrazione ma si sono dichiarati contrari a diversificare la produzione. In ogni caso entro la fine del mese verra’ presentato lo studio di fattibilita’ di Nomisma. Inoltre l’azienda si è detta disponibile a sostenere i costi di un’eventuale bonifica o demolizione di quelle parti dello stabilimento che non siano coerenti con successivi insediamenti. De Vincenti ha quindi proposto che venga istituito un tavolo tecnico ristretto con rappresentanti del Mise, della Regione, del Comune, della Prefettura e dei sindacati che analizzi lo studio di fattibilita’ e scelga una linea. Proposta fatta propria dal tavolo di confronto. Censore si è detto deluso dall’atteggiamento dell’azienda ed ha chiesto al Governo di garantire il massimo impegno come è stato fatto per altri siti come Piombino soprattutto tenendo conto della particolare situazione di disagio economico della Calabria. Per Giamborino, che ha ringraziato la disponibilita’ delle istituzioni, il primo risultato importante è essere stati convocati al Ministero, risultato ottenuto grazie agli operai che per la loro battaglia meriterebbero un’ovazione. ”Oltre ad esistere il dramma di tante famiglie che rischiano di restare senza sostentamento – ha sostenuto Giamborino – c’è un modello Vibo Marina da difendere e tutelare incrementando il porto innanzitutto, gli altri collegamenti e valorizzando le straordinarie maestranze che sono la storia di Vibo. La cultura del lavoro è l’unica che puo’ mettere sotto scacco la ‘ndrangheta e non dobbiamo perdere la speranza”. Sia Censore che Giamborino hanno espresso soddisfazione per l’istituzione del tavolo tecnico. Giovanni Patania ha preso la parola in rappresentanza dei lavoratori, auspicando una soluzione capace di salvaguardare i livelli occupazionali.
Nesci (M5S) a incontro Roma “Teatro puro”
”Teatro puro”. Così Dalila Nesci, deputato Cinque Stelle, commenta, in una nota, il primo tavolo al ministero dello Sviluppo economico su Italcementi. ”In scena – prosegue – una versione calabro-romana di ‘Sei personaggi in cerca d’autore’, cioè il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, l’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno, muto, il deputato del Pd Brunello Censore, il consigliere regionale del Pd Pietro Giamborino e il direttore di Italcementi Silvestro Capitanio. Completa la trama il mistero dello studio di Nomisma, che doveva essere pronto e consegnato oggi”. ”Doveva essere un tavolo tecnico – afferma la deputata – ma è stata una prova d’arte drammatica. Scopelliti non ha formulato proposta, passando la palla al sindaco di Vibo Valentia e dicendosi disposto a soluzioni di terzi. Assurdo, è la Regione che deve decidere. Scopelliti ha costretto il ‘povero’ sindaco a parlare in astratto di turismo, deviando dal punto principale, cioè la sorte dei lavoratori, cassintegrati fino al settembre 2014. A nulla sono valsi gli incontri delle scorse settimane a Vibo. Abbiamo chiesto il tavolo a Roma, rivelatosi premessa fumosa. Del fatto che Italcementi stia andando via avevo detto e scritto nel giugno scorso, inascoltata. Censore, spiazzato, oggi l’ha buttata sul dramma e sulla bonifica del sito, tema largamente taciuto. Sorprendente il ‘comizio’ di Giamborino, poi, sganciato dalla realtà. Nulla si è detto della mancanza dell’Aia, ragione per cui c’era un rappresentante del Ministero dell’Ambiente, pur se la competenza è regionale”. ”Nel complesso – conclude Dalila Nesci – una penosa concertazione, fondata sul rinvio e sulla volontà di gestire la pratica fuori da controlli. Ho proposto la pubblicità dei lavori del gruppo tecnico, ma il sottosegretario De Vincenti si è infuriato, giudicandolo inutile. Per questa via, a Vibo avremo soltanto l’ennesimo cimitero industriale, e nuova, imperdonabile disoccupazione”.
Scopelliti, disponibilità utilizzo fondi Ue
”E’ stata una riunione in cui, da parte dell’Italcementi, è stato precisato che per i lavoratori dello stabilimento di Vibo Valentia ci sarà un altro anno di cassa integrazione. Per quanto riguarda, comunque, il futuro dello stabilimento vibonese, bisognerà aspettare gli studi di fattibilità fatti dalla società Nomisma”. Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, in relazione alla riunione col sottosegretario De Vincenti sulla situazione dello stabilimento di Vibo Valentia dell’Italcementi. ”In ogni caso – aggiunge Scopelliti – la Regione Calabria ha espresso anche in questa circostanza, dopo averlo fatto nel corso di una riunione svoltasi di recente nella Prefettura di Vibo Valentia, la sua disponibilità all’utilizzo dei nuovi fondi comunitari 2014-2020 e ad incentivare le realtà imprenditoriali che sono interessate ad investire nel territorio del Vibonese”.
Giamborino, Nesci pubblicità buon mercato
”Dopo aver appreso dalle agenzie di stampa della nota diffusa dall’on. Dalila Nesci non posso esimermi dal rilevare, dietro l’apparente sarcasmo del suo dire, la solita ricerca di pubblicità a buon mercato oltre ad una evidente mancanza di garbo istituzionale”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Pietro Giamborino. ”Il tavolo romano sulla vertenza Italcementi – prosegue – nonostante le prevedibili difficoltà di partenza, ha segnato comunque un positivo inizio del confronto tra le parti marcando per quel che riguarda le rappresentanze istituzionali calabresi una positiva convergenza a prescindere dall’appartenenza politica e finalizzata alla difesa dei supremi interessi dei lavoratori. Rimango pertanto fiducioso sul prosieguo quanto sul risultato finale del confronto in atto anche perché, a differenza dell’on. Nesci, ‘disfattista’ per costituzione politica, non voglio arrendermi né tantomeno perdere la speranza. Certo mi preoccupa, allo stato, più che l’esito della vertenza il comportamento dell’on. Nesci che per la sua solo apparente pretesa di diversità vuole a tutti costi cantare fuori dal coro, distorcendo palesemente la realtà dei fatti. Ogni rappresentante istituzionale è intervenuto, per come meglio ha ritenuto”. ”L’on. Nesci, rimasta pressoché muta per l’intera durata del confronto – conclude Giamborino – si è solo segnalata per la pressante richiesta della verbalizzazione integrale di tutti gli interventi. Una richiesta che il sottosegretario De Vincenti ha ritenuto, richiamandosi alla prassi consolidata di questo tipo di trattative, respingere, invitando nel contempo l’on. Nesci ad attenersi al tema dell’incontro in questione”.