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“Jova Beach Party”, monta la protesta delle associazioni

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di Nelly Dogali

Trepidante attesa per il concerto di San Lorenzo di Jovanotti di quest’anno: il cantante infatti farà tappa sul litorale di Roccella Ionica per il concerto “Jova Beach Party”. A far arrabbiare però le associazioni ambientaliste e animaliste Legambiente Calabria, Lipu, Altura, StorCal e Caretta Calabria Conservation è l’allestimento degli spazi del concerto: queste installazioni sarebbero invasive per il territorio costiero e i lavori che verranno effettuati avrebbero un forte impatto ambientale e metterebbero a rischio specie protette come la Caretta caretta. Le associazioni hanno presentato un esposto al Comune di Roccella Ionica, al Prefetto di Reggio Calabria, al Dipartimento ambiente e territorio della Regione Calabria, alla Sovrintendenza al Paesaggio della Calabria, al comando Regionale Carabinieri Forestali Reggio Calabria, alla Procura della Repubblica di Locri, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e alla Commissione Europea.

Il problema da loro presentato è che “la Calabria viene ormai considerata principale area di riproduzione italiana di Caretta caretta, accogliendo annualmente tra il 60 e l’80% dei nidi deposti in tutta Italia, isole comprese. Il maggior numero di nidiate (da 20 a 40 circa) viene rinvenuto sul versante ionico reggino, lungo un tratto di costa pressoché coincidente con la rinomata Costa dei Gelsomini compresa tra Punta Stilo nel Comune di Monasterace e Capo San Giovanni nel Comune di Bova Marina”. Il concerto, quindi, metterebbe a rischio la specie protetta che ha scelto proprio quei luoghi per la nidificazione.