Kateryna, dall’Ucraina alla finale di Masterchef Ecco l'intervista in esclusiva
di Diego Licopoli
L’ultima edizione di Masterchef Italia ha calato il sipario, decretando il proprio verdetto, che ha dichiarato Simone Scipioni vincitore. Alle sue spalle in finale, c’è stata un’aspirante chef di bravura immensa, che ha saputo tenere testa fino alla fine a tutti i suoi avversari, crollando solamente durante l’ultima sfida. Si chiama Kateryna Gryniukh, ed è una giovane e bella ragazza di origini ucraine, ma che da un paio d’anni vive stabilmente a Salerno, dove ha trovato l’amore della sua vita, suo marito, che le è stato di supporto durante l’avventura a Masterchef. Kateryna, oltre ad essere una grande appassionata di cucina, è laureata in ingegneria elettronica, ma il suo sogno è quello di diventare una grande chef.
Tu provieni dall’Ucraina e vivi da due anni in Italia: preferisci la cucina italiana o quella del tuo Paese?
Sinceramente, cerco di abbinare sempre tutt’e due le cucine! Secondo me non si possono dimenticare i sapori del posto da cui si proviene e, pur essendomi innamorata della cucina italiana, cerco sempre di trasmettere la tradizione ucraina nei miei piatti.
La competizione è stata dura ma tu sei stata all’altezza vincendo anche una mistery box: qual’ è stato il piatto in cui ti sei identificata di più?
Il piatto in cui mi sono identificata di più è stato quello che richiedeva l’uso dei fermentati! In particolare il kefir è molto usato nel mio paese, e in effetti, si è rivelata la scelta vincente.
Quest’anno i rapporti a Masterchef sono stati molto contrastanti: qual’ è stato il compagno con cui ti sei trovata meglio e con chi invece ti sei trovata peggio?
In realtà mi sono trovata bene con tutti i concorrenti.
I giudici sono stati molto severi come sempre: com’è stato il tuo rapporto con loro, soprattutto con Antonia Klugmann, che era alla sua prima edizione a Masterchef?
Si, i giudici sono stati severi, ma in realtà sono molto buoni! Io personalmente, mi sono trovata molto bene con Antonia Klugmann e Antonino Cannavacciuolo! Mi è piaciuta soprattutto la cucina della prima, che si avvicina molto a quella ucraina inoltre, credo che Antonia sia un bell’esempio per tutte le donne di oggi: è molto forte ma, nella sua forza, c’è anche tanta dolcezza.
Nonostante la sconfitta hai raggiunto un grandissimo traguardo, centrando la finale: cosa ti è rimasto dell’ultima sfida con Simone e del tuo menù degustazione che hai presentato?
Anche se non ho vinto, sono contenta perché sono riuscita a portare in finale il menù che mi rappresenta! Nell’ultima sfida, ho imparato che in cucina devo essere molto concentrata e non farmi prendere dall’emozione!
In conclusione, quali sono i tuoi programmi per il futuro?
Ne ho tantissimi, ma devo ancora riflettere molto su quale sia la strada giusta da percorrere.