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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 28 GENNAIO 2025

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La buona e sana cucina della Sibaritide

La buona e sana cucina della Sibaritide

| Il 22, Mar 2014

Pizza al moscato di Saracena e caciocavallo di Ciminà fiori all’occhiello delle prelibatezze made in Calabria

La buona e sana cucina della Sibaritide

Pizza al moscato di Saracena e caciocavallo di Ciminà fiori all’occhiello delle prelibatezze made in Calabria

 

Cos’hanno in comune il Caciocavallo di Ciminà ed il Moscato al Governo di Saracena? Sì, sono produzioni calabresi che raccontano nel loro gusto, nella loro etichetta e nel loro sapore, metodi di lavorazione, tradizioni e storia di due territori diversi: il Pollino e la Grecìa. Ma non solo. Saranno gli ingredienti della prima pizza con due ingredienti speciali, due presidi Slow FOOD, il prossimo LUNEDÌ 24 MARZO 2014, alle ORE 20,30, a CARIATI. L’esperimento culinario è di Pietro TANGARI, in arte PEDRO’S, istruttore della scuola nazionale di pizza di Cosenza.

Dopo la pizza alla Liquirizia di Rossano AMARELLI, con petali di carciofi e caciocavallo silano, presentata a Rossano e andata letteralmente a ruba in occasione del cooking show allestito a CASA SANREMO nella settimana del Festival della canzone italiana, PEDRO’S ed il Convivium Sibaritide Pollino, propongono ai soci del sodalizio e agli amanti della buona e sana cucina, un’altra novità.

Acqua, farina, olio, 96 ore di lievitazione e gusto quanto basta.

Ad impreziosire l’impasto e la preparazione della pluripremiata ed apprezzata pizza di PEDRO’S saranno, infatti, i presidi Moscato al Governo di Saracena, il vino da meditazione, già gradito, nel Cinquecento dal Papa Pio IV; ed il Caciocavallo di Ciminà, comune della Locride, dove questo prodotto caseario si produce da tempi immemorabili.

Cosa sono i presìdi? Sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta. I Presìdi Slow Food italiani sono oltre 200 e coinvolgono oltre 1600 piccoli produttori: contadini, pescatori, norcini, pastori, casari, fornai, pasticceri. In Italia i Presìdi Slow Food sono identificati dal marchio “Presidio Slow Food” che viene riportato sulle etichette dei prodotti al fine di identificarli meglio sul mercato.

Promozione del food di qualità. Il giorno prima, DOMENICA 23, Pietro TANGARI sarà, inoltre, tra i protagonisti di un altro appuntamento: la terza edizione dell’evento FASHION E FOOD dell’art director Fabio ZUMPANO che sarà ospitata presso il Concio della Fabbrica di Liquirizia AMARELLI.