La Calabria “brucia”, i Vigili del Fuoco lanciano l’allarme "La Regione non ha ancora stipulato la convenzione per la lotta agli incendi boschivi"
“Purtroppo ancora oggi, a distanza di quindici giorni dalla nostra prima nota inerente il gravoso problema della lotta agli incendi boschivi, dobbiamo riscontrare che la Regione Calabria non ha ancora stipulato la convenzione per la lotta agli incendi boschivi (campagna AIB) con il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e, cosa ancora più grave, la fatidica firma sembra, pericolosamente, lontana” è quanto denuncia Massimo CONFORTI vice segretario regionale del CONAPO sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco.
“Purtroppo nella giornata di ieri la Calabria tutta ha continuato a bruciare ininterrottamente costringendo i vari comandi VV.F. a richiami in straordinario per poter far fronte alle molteplici richiesta di soccorso. I mezzi aerei non hanno potuto intervenire su tutte le aree dove necessitava la loro presenza e quindi molta superficie boscata è andata bruciata. Solo grazie all’abnegazione e allo spirito di sacrificio del personale vigili del fuoco – continua CONFORTI – sono stati evitati danni a persone e cose. Nonostante oramai l’estate sia arrivata e le temperature stanno registrando livelli preoccupanti, l’ultimo incontro fra i vertici della Regione Calabria e quelli Regionali dei Vigili del Fuoco sembra si sia concluso con un nulla di fatto in quanto il rapporto fra l’ impegno di mezzi e uomini richiesto risulta, per usare un termine matematico, inversamente proporzionale allo stanziamento economico.
Non si può pensare – continua il rappresentante del CONAPO – che altre regioni ( Puglia, Lazio ecc..) abbiano già di fatto una convenzione in essere nonostante la morfologia dei loro territori sia meno esposta al rischio di incendio boschivo rispetto alle nostre aree addirittura con un impegno economico quattro volte superiore al nostro”.
“Non si può più perdere tempo occorre agire ed in fretta soprattutto considerando che i tempi itineranti fra l’ accordo e la reale stipula necessita di tempi burocratici lunghi che comunque precludono un risoluzione immediata e tempestiva. Siamo stanchi, ogni anno ci troviamo a combattere con un problema diverso che tende a complicare e allontanare inevitabilmente la soluzione definitiva di accordo come se si perseguissero due diversi obbiettivi.
Auspichiamo – conclude CONFORTI – in un tempestivo e risolutore incontro fra i vertici istituzionali affinchè si addivenga ad un accordo in brevissimo tempo per così dare la giusta risposta, in termini di soccorso professionale, ai cittadini, diversamente chiederemo un incontro con i Prefetti delle varie province ai quali porteremo il nostro grido di preoccupazione”.