La Calabria resta in “Zona Arancione” Nel monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità l'indice Rt è a rischio moderato: all'interno le regole su come comportarsi
La Calabria resta in zona arancione, oramai il dado è tratto in merito agli ultimi contagi e dal monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanita e del ministero della Salute, da questo emerge che la regione ha un indice Rt pari a 0,75 e ha una classificazione complessiva del “rischio moderato”.
Le disposizioni saranno in vigore da lunedì 3 maggio, ma per la Calabria non cambia nulla in quanto resta dello stesso colore del monitoraggio precedente.
Mentre a partire dal 3 maggio, l’unica regione in zona rossa sarà la Valle D’Aosta. Mentre in Arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tutte le altre regioni e province autonome sono in cona gialla.
Oggi il bollettino regionale riporta 404 nuovi positivi e un decesso facendo salire i morti dall’inizio pandemia a 11.011 decessi.
(GiLar)
Le regole valide fino al 31 luglio in base ai colori delle Regioni
I rischi: divieti e controlli anti assembramenti
L’apertura di bar e ristoranti all’aperto a pranzo e cena in zona gialla dal 26 aprile potrebbe determinare assembramenti. Per questo è stato confermato il divieto di sostare all’esterno dei locali, di consumare cibo o bevande e la consumazione può avvenire soltanto al tavolo. Rimane in vigore anche la norma, in vigore già da gennaio, che affida a sindaci e prefetti il controllo: «Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private».
Spostamenti: liberi, con il «pass» o l’autocertificazione
Dal 26 aprile spostamenti liberi tra le regioni in fascia gialla. Per muoversi tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione. Per spostarsi tra regioni arancioni o rosse per turismo, invece, sarà necessaria la certificazione verde. Il «pass» per i vaccinati vale sei mesi ed è rilasciato dalla struttura sanitaria. Anche per chi è guarito dal Covid-19 vale sei mesi: è rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. Per chi ha effettuato il tampone antigenico o molecolare, che vale 48 ore, il «pass» è rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate e dalle farmacie.
Ristoranti e bar: a pranzo o a cena, ma solo all’aperto
Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti e i bar a pranzo e a cena, ma soltanto all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno — soltanto in zona gialla — i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.
Le visite: da parenti e amici anche in 4 persone
Dal 26 aprile al 15 giugno chi vive in zona gialla può andare a trovare amici oppure parenti nella regione una sola volta al giorno: ci si può muovere in quattro persone, oltre ai minori. Nello stesso periodo la visita in quattro persone, sempre oltre ai minori, a parenti e amici è consentita anche in zona arancione, ma rimanendo all’interno del proprio comune di residenza. In zona rossa, invece, sono del tutto vietate le visite a parenti e amici. È inoltre sempre consentito andare nelle seconde case ma può spostarsi soltanto il nucleo familiare e la casa non deve essere abitata da altre persone. Il titolare deve dimostrare di aver affittato o acquistato l’abitazione prima del 14 gennaio 2021.
Sport: piscine e palestre, ecco tutte le date
Dal 26 aprile, in zona gialla, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È però vietato l’uso degli spogliatoi. Dal 1° giugno 2021, in zona gialla,sono aperti gli stadi per gli eventi e le competizioni agonistiche per gli sport individuali e di squadra. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, con un numero massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Dal 15 maggio, in zona gialla, riaprono le piscine e gli stabilimenti balneari. Dal 1° giugno, in zona gialla, riaprono le palestre. In zona arancione e rossa si può fare sport all’aperto nel proprio Comune.
Spettacoli: cinema e concerti, bisogna prenotare
Dal 26 aprile, in zona gialla, riaprono teatri, sale da concerto, cinema, live-club e altri locali o spazi anche all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti e i posti devono essere prenotati. È obbligatoria la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza non può essere superiore al 50 % di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Dal 26 aprile riaprono anche i musei, le mostre e i parchi archeologici ma nel fine settimana si può andare solo su prenotazione.
Negozi: via libera a mercati e centri commerciali
In zona gialla e arancione i negozi sono tutti aperti. In zona rossa sono aperti soltanto alimentari, farmacie, edicole, tabaccai e i negozi che vendono prodotti ritenuti necessari. In zona rossa sono chiusi i parrucchieri, i barbieri e i centri estetici. Dal 15 maggio, in zona gialla, «sono aperte le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili nei giorni festivi e prefestivi». In zona arancione e rossa i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì. Nei negozi rimane obbligatorio l’ingresso contingentato, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.
Gli eventi: i parchi tematici solo dal primo luglio
Dal 15 giugno, in zona gialla, è consentito lo svolgimento delle fiere e nei giorni precedenti è consentita l’organizzazione purché non ci sia il pubblico. Chi arriva dall’estero deve rispettare gli obblighi della quarantena: 5 giorni se si proviene da un Paese dell’Ue, 14 giorni da un Paese extra Ue. Dal 1° luglio in zona gialla, si possono organizzare convegni e congressi con linee guida approvate dal Comitato tecnico scientifico. Alle terme, ora consentite solo con certificato medico, si potrà andare liberamente, in zona gialla, dal 1° luglio 2021. Dal 1° luglio sono aperti anche i parchi tematici e di divertimento. Rimangono invece chiuse le sale giochi e le postazioni all’interno dei locali pubblici. (Fonte Corriere.it)