La Carlton richiama un milione di birre Pezzi di vetro nella birra. La Carlton richiama in Australia un milione di bottiglie di Carlton Dry beer
Carlton & United Beverages sta richiamando volontariamente 1 milione di bottiglie
di birra Carlton Dry beer. Il richiamo della bevanda alcolica, è stato deciso per
la possibile presenza di frammenti di vetro, dopo che il produttore di birra ha ricevuto
numerose segnalazioni dai consumatori. Lo ha segnalato lo stesso produttore in un
comunicato attraverso il suo portavoce, Jennifer Howard, secondo cui il difetto
può essersi verificato durante il processo di imbottigliamento. Il richiamo colpisce
meno dell’1 per cento della produzione annuale che è di circa 240 milioni di bottiglie
di birra. La Carlton & United Beverages, che appartiene al gruppo Foster’s, un’impresa
mondiale sul mercato degli alcolici, invita i consumatori a non bere il prodotto
interessato dal ritiro poichè la bevanda può contenere frammenti di vetro e il
consumo può portare a lesioni. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti [1]” rilanciando l’allerta riportata dai media australiani, dato che la
birra è venduta anche sui siti internet, con offerte che promuovono set di confezioni
di birra a prezzi scontati, invita i consumatori di astenersi dall’acquisto invitando
chi lo ha già effettuato a non utilizzare il prodotto. Di fatto, accanto ai prodotti
tipici ed esclusivi, ci sono anche offerte che promuovono prodotti indirizzati verso
queste offerte a cui sono interessate le comunità che necessitano di grandi forniture
oppure gruppi di cittadini e di amici che uniscono le forze per risparmiare sulle
spese di spedizione e sui costi dei singoli prodotti. In ogni caso nell’acquisto
di cibi e bevande su Internet occorre prestare attenzione alla deperibilità del
prodotto, per evitare di comprare alimenti scaduti o danneggiati.