La Cassazione conferma le pene per gli assassini di Dodò La Cassazione ha rigettato tutti i ricorsi e di fatto ha confermato le sentenze di condanna nei confronti degli assassini del piccolo Dodò ucciso per errore in un agguato di 'ndrangheta mentre giocava a calcio a Crotone
CROTONE – La Corte di Cassazione ha rigettato tutti i ricorsi presentati dalle parti ed ha confermato le condanne per gli imputati ritenuti responsabili dell’omicidio di Gabriele Marrazzo nel quale restò ucciso, a Crotone, anche Dodò Gabriele, il bambino di 10 anni assassinato per errore mentre giocava a pallone nel campetto dove avvenne l’agguato.
Gli ergastoli per la strage in cui il 25 giugno 2009 furono uccisi a colpi di fucile caricato a pallettoni Gabriele Marrazzo, la vittima designata, e il piccolo Domenico Gabriele, e ferite altre 9 persone, sono stati confermati nei confronti di Andrea Tornicchio e Vincenzo Dattolo ritenuti gli esecutori materiali.
È stato invece assolto per la strage Francesco Tornicchio, ritenuto il mandante, che però è stato condannato al carcere a vita per l’omicidio di Michele Masucci, avvenuto all’ interno dello stabilimento Biomasse di Strongoli il 29 novembre 2007. Per questo delitto è invece stato assolto, anche in secondo grado, Donatello Le Rose, 40 anni. La Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta dei difensori degli imputati di derubricare il reato da strage a omicidio volontario.
Ad aspettare la sentenza c’erano in aula, Giovanni e Francesca Gabriele, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Napoli, e gli attivisti di Libera Crotone e Roma.