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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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La Cgil incontra i ricercatori dell’Isn di Mangone Per dare una prospettiva a questa prestigiosa articolazione che fa capo al Cnr

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Le ricercatrici ed i ricercatori del centro di eccellenza ISN (Istituto di Scienze Neurologiche) di Mangone, alle porte di Cosenza, sono stati oggi protagonisti dell’incontro con una delegazione della Cgil, guidata dal Segretario confederale Vincenzo Colla, finalizzato a dare una prospettiva a questa prestigiosa articolazione che fa capo al Cnr.
Con la Cgil regionale e cosentina, ed i loro segretari generali, Angelo Sposato e Umberto Calabrone, i qualificatissimi operatori del centro hanno vissuto nei mesi scorsi l’esperienza costruttivo della salvaguardia del polo di ricerca, fino ad allora a forte rischio chiusura.
Ad illustrare la situazione ancora non del tutto risolta del centro, le lavoratrici ed i lavoratori dell’ISN che hanno fatto della passione per la ricerca neurologica e genetica, unita alla possibilità di utilizzare macchinari di elevato contenuto tecnologico (in particolare di un Sequenziatore del Dna davvero futuristico oltre che di un sofisticato apparecchio per la Risonanza magnetica, il loro orgoglio professionale a tutto beneficio di masse crescenti di pazienti non più costretti a migrazioni sanitarie verso il centro-nord.
Un caso piuttosto raro per la Calabria che oggi costituisce un vanto per la stessa regione, attivatasi, col suo Presidente, Mario Oliverio e sulla scia di una forte iniziativa della Cgil, fino a raggiungere l’obiettivo di ottenere il mantenimento del centro, gravato per troppi anni da costi proibitivi di affitto dello stabile.
Chiarito il percorso e le condizioni per la ripartenza, gli addetti dell’istituto non hanno mancato di rappresentare la loro preoccupazione per un futuro prossimo che deve trovare a breve la possibilità concreta di portare avanti la sua mission, del tutto all’avanguardia, e molto apprezzata dalla cittadinanza per i servizi e le prestazioni di alto contenuto professionale cui possono accedere.
L’istituto svolge anche una ricerca di alto valore scientifico nel campo dell’eugenetica ed è dunque da considerare un polo specialistico nazionale che conferisce prestigio allo stesso Cnr.
Vincenzo Colla ha apprezzato il ruolo svolto dai lavoratori e dalla confederazione per la tenacia nel voler preservare la filiera della ricerca nella sanità. “Essa – ha detto il segretario confederale- deve avere un futuro importante per le scienze umane e per la salvaguardia della salute. Non solo. Per Colla, anche dal punto di vista dei costi, evitare la mobilità dal sud verso altri centri del nord consente quel risparmio utile ad investimenti per un progetto di rilancio del polo. “Al Cnr ed al Ministero della Sanità – ha assicurato Colla- faremo sapere quanto è fondamentale mantenere in loco una struttura d’eccellenza ed un servizio di oggettivo interesse per la popolazione locale ed attrattiva nei confronti dell’intera regione.
Il segretario nazionale della Cgil ha inoltre sottolineato l’importanza del convenzionamento con la Regione: “procedura possibile con l’intera filiera sanitaria (anche quella farmaceutica) che deve essere supportata da una forte idea progettuale. Un progetto -ha insistito- cui i lavoratori concorrano con la professionalità che hanno voluto rimanesse a beneficio dell’istituto ma che non trova al momento la definizione adeguata a far decollare la struttura”.
Un incontro da tenersi a breve col Presidente Oliverio e stato perciò proposto, da istruire anche con il supporto di un comitato scientifico, per ‘stringere’ agli impegni necessari che la Regione dovrà assumere con il Cnr confidando che l’Istituto nazionale voglia valorizzare il lavoro dei ricercatori che hanno ‘scommesso’ di rimanere in Calabria.