CORIGLIANO (Cs) – 700 interventi di media-alta
chirurgia; 150 interventi in Day Hospital, 120 ambulatoriali, 65 in regime di
pronto soccorso, 50 di endoscopia digestiva operativa e 130 di laparoscopia.
Più altre centinaia di interventi di piccola chirurgia. Sono, questi, i numeri
inconfutabili, avallati anche dall’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari
(AGENASS) che hanno consentito all’Unità Operativa Complessa (UOC)
dell’Ospedale COMPAGNA di Corigliano di raggiungere l’indice di CASE MIX
(indicatore della complessità degli interventi chirurgici) dell’1.06. Gli indici di
intervento hanno raggiunto la percentuale dell’82% dei ricoveri. Un dato
complessivo ed oggettivo che colloca l’UOC di Chirurgia di Corigliano tra le
prime in Calabria, superando addirittura Cosenza. Rispetto a questa fotografia
di quello che è un evidente caso di eccellenza sanitaria nella regione assume né
più né meno che i contorni di un disegno criminoso la decisione del
Commissario SCURA di spostare, senza alcuna motivazione tecnica o economica
sostenibile, la stessa Chirurgia dall’Ospedale di Corigliano a quello di Rossano.
È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe GERACI, rivolgendo ancora una volta un appello
pubblico al Presidente della Regione Mario OLIVERIO affinché si faccia interprete
dell’esigenza, che non è soltanto della comunità coriglianese ma dell’intero territorio, di
bloccare un progetto che, numeri e prospettive alla mano, è e sarà meramente distruttivo di quel
poco di qualità rintracciabile nella sempre più menomata offerta sanitaria esistente nella Sibaritide.
Quel che manca nelle più volte ribadite e sciagurate intenzioni del Commissario SCURA è –
continua il Primo Cittadino – lo stesso buon senso. Ci si ostina a perseguire, sulla pelle delle
popolazioni e degli utenti di una sanità messa in ginocchio, operazioni studiate solo a tavolino,
come lo smantellamento e lo spostamento di reparti efficienti e perfettamente funzionanti e con
obiettivi che, valutati dal punto di vista del paziente, non possono essere considerati
né a breve né a medio termine. Perché, semplicemente, distruggono invece di valorizzare,
potenziare, ottimizzare e migliorare.
Per queste ragioni, sulle quali più volte abbiamo chiesto invano un dialogo costruttivo con il
Commissario SCURA, ribadiamo la nostra ulteriore ed ultima fiducia nel Governatore,
persuasi che egli potrà e saprà porre un qualsivoglia freno a quella che abbiamo già definito la
spoliazione incomprensibile ed ingiustificata dell’Ospedale di Corigliano ed in generale a danno
dello status quo; in attesa – sottolinea il Sindaco – di quella che dovrebbe essere, per SCURA e per
la Regione Calabria, l’unica priorità e l’unica preoccupazione: accelerare procedure ed
iter per arrivare al nuovo Ospedale della Sibaritide.
Purtroppo – conclude GERACI rivolgendosi ad OLIVERIO – questo disegno criminoso viene
pensato altrove e messo in atto molto stranamente in un momento delicatissimo ed epocale per il
futuro delle due città di Corigliano e Rossano, notoriamente impegnate in un progetto storico di
fusione destinato a cambiare scenari ed equilibri provinciali e regionali. Insieme alla comunità di
Rossano ci batteremo affinché questo progetto ambizioso non venga messo a rischio da iniziative
senza senso come questa di SCURA, destinate soltanto a creare artatamente divisioni locali
funzionali ad altri interessi, esterni all’Area Urbana ed alla Sibaritide.