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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 14 NOVEMBRE 2024

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La città di Rosarno si apre alla musica del mondo Domenica 28 febbraio appuntamento in Piazza Valarioti per un lungo pomeriggio musicale dedicato a tutti i cittadini e i lavoratori – italiani e stranieri – della Piana di Gioia Tauro

La città di Rosarno si apre alla musica del mondo Domenica 28 febbraio appuntamento in Piazza Valarioti per un lungo pomeriggio musicale dedicato a tutti i cittadini e i lavoratori – italiani e stranieri – della Piana di Gioia Tauro
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Domenica 28 febbraio, dalle 16 alle 23, Rosarno si apre alla musica del mondo.
“Rosarno città aperta”, questo il titolo della giornata organizzata in piazza Valarioti da Medici per i
Diritti Umani, Il Frantoio delle Idee, Sos Rosarno e la Ponte di Archimede Produzioni con il supporto dei
cittadini e delle associazioni della Piana calabrese.
Ospite d’onore delle due serate sarà Sandro Joyeux, musicista italo-francese che da anni promuove
l’Antischiavitour”, portando la sua musica tra i ghetti in cui i lavoratori stranieri vivono in condizioni
indegne durante le stagioni di raccolta. Ma ricco anche di altri musicisti straordinari è il programma, che
unisce sonorità locali a ritmi lontani. Tra questi: il balkan folk italiano di Nosenzo; la Fanfara Station,
progetto del polistrumentista tunisino Marzouk Mejri e del trombettista statunitense Charles Ferris; il bluesrock
dei calabresi The walking trees e di Nino Quaranta e i Maniera d’Autore; il reggae dei Kumpa
Kreo-Porto Sound; i suoni della Bulgarian band; il funk della Liquid Funky Tomato band.
“Rosarno città aperta vuole essere un momento di condivisione con tutta la cittadinanza e, attraverso la
musica, di apertura, di respiro per tutta la Piana di Gioia Tauro”, spiegano gli organizzatori. “Dopo le
provocatorie aggressioni subite dai lavoratori stranieri nella zona industriale di San Ferdinando e la tensione
che si respira quotidianamente in questo territorio, è necessario dare un segnale forte unendo tutti i suoi
abitanti e tutti i lavoratori – siano essi italiani o stranieri – attraverso la musica”.