“La città metropolitana di Reggio parta da subito” Lo afferma il senatore Ncd Antonino Caridi
“La Città Metropolitana di Reggio Calabria deve partire da subito”. Questo il motivo che ha spinto il Senatore reggino Antonio Caridi a presentare in Senato, dove è in discussione la legge di stabilità, un emendamento per far partire dal 30 Marzo 2015 operativamente l’agglomerato metropolitano di Reggio Calabria. Con la legge 56 del 7 aprile 2014 sono state definite le procedure di avvio delle 10 Città metropolitane italiane che sostituiranno in molte funzioni le provincie a far data del 1° Gennaio 2015. Solo per la città di Reggio Calabria tale tempistica è stata spostata nel 2016-2017 stante l’allora commissariamento del comune di Reggio Calabria. Quindi uno slittamento temporale che trovava la sua ragion d’essere nell’impossibilità, non essendoci il sindaco del capoluogo di provincia, di poter avviare sia la fase istruttoria sia la fase operativa di costituzione dell’area metropolitana. Il 26 Ottobre di quest’anno si sono svolte le elezioni comunali dettate dalla fine del commissariamento sancendo il ritorno alla normalità funzionale e politica del comune capofila, quello di Reggio, che oggi ha nuovamente un sindaco. “Appare necessario e non più rinviabile – afferma il Senatore del Nuovo Centro Destra Antonio Caridi – modificare la norma dettata dal comma 18 dell’art.1 della legge 56 del 7 aprile 2014 sostituendo i termini di avvio della città metropolitana di Reggio Calabria non più nel dicembre 2016 e maggio 2017 (Statuto e consiglio metropolitano) bensì entro il 30 giugno 2014. Questo permetterà non solo significativi risparmi di spesa derivanti dal passaggio di parecchie funzioni dalla provincia alla città metropolitana, ma soprattutto la possibilità di accedere da subito senza l’intermediazione regionale ai fondi comunitari attraverso la presentazione di progetti legati allo sviluppo economico e a quello occupazionale della città e della sua area metropolitana. Una opportunità da non perdere stante l’assoluto grado di crisi economica ed occupazionale che attanaglia il territorio. Una battaglia da vincere così come quella per lo sviluppo del porto di Gioia Tauro e della relativa area. La crescita di tale infrastruttura e la città metropolitana – conclude il Senatore Antonio Caridi del Nuovo Centro Destra, firmatario dell’emendamento – sono le chiavi di volta del progresso economico e sociale del territorio reggino troppo spesso dimenticato dai governi e troppe volte sede di passerelle elettorali che ormai non servono a nessuno”.