La Commissione per le questioni economiche del Consiglio d’Europa si riunisce a Lamezia
redazione | Il 19, Mag 2011
Domani a partire dalle 9
La Commissione per le questioni economiche del Consiglio d’Europa si riunisce a Lamezia
Domani a partire dalle 9
«Pur di garantire un fiducioso e sicuro avvenire ai giovani, vale la pena fare qualche sacrificio in più da parte di tutti. Anche in momenti di crisi è il caso di fare investimenti per evitare il dramma della disoccupazione giovanile». È ciò che si può sintetizzare dalla relazione della parlamentare croata del Partito Popolare Marija Pejcinovic-BuricLa che propone alla Commissione per l’economia e lo sviluppo del Consiglio d’Europa una risoluzione in tal senso.
I lavori cominceranno domani, venerdì 20 aprile, alle ore 9 nella sala intestata a Giorgio Napolitano del Municipio di Lamezia Terme.
Per l’On. Pino Galati – anche lui del Partito Popolare e, in quest’occasione, padrone di casa – per risolvere la crisi è necessario mettere in risalto e rilanciare con investimenti mirati la funzione insostituibile degli enti locali. Dare maggiore peso alle donne per le decisioni che riguardano i temi economici e sociali è la ricetta che esporrà la liberale armena Hermine Naghdalyan, che è presidente della Commissione parlamentare che dibatte i problemi delle questioni economiche e dello sviluppo del Consiglio d’Europa.
È molto atteso l’intervento conclusivo del Ministro Fitto che chiuderà i lavori dopo avere ascoltato i relatori e le proposte degli autorevoli ospiti che sono emerse nel corso della riunione.
Essendo i temi affrontati a Lamezia di grande attualità e vitale importanza per il futuro dell’intera Europa, oltre a specifiche raccomandazioni ai governi, tutti sono d’accordo di dibattere più ampiamente gli stessi problemi nel corso della prossima sessione parlamentare del Consiglio d’Europa in programma a Strasburgo dal 20 al 24 giugno. Alle 12,30 circa, al termine della tavolta rotonda “Input per lo sviluppo locale: un approccio innovativo per le regioni in crisi ”, è prevista una conferenza stampa.
Il Consiglio d’Europa è la più antica istituzione politica europea – distinta dall’UE, e di cui fa parte la Corte europea dei Diritti dell’Uomo – che si prefigge soprattutto lo scopo di tutelare i diritti umani fondamentali, la Democrazia e lo Stato di diritto. Via aderiscono 47 Stati, cioè tutti i paesi d’Europa, tranne la Bielorussia che non ne ha i requisiti. Dallo scorso 11 maggio, e per i prossimi sei mesi, la presidenza di turno del Comitato dei Ministri è dell’Ucraina. Dal 1° ottobre 2009 (e rimarrà in carica fino al 30 settembre 2014) il Segretario generale è Thorbjørn Jagland, laburista norvegese, laureato in Economia all’Università di Oslo, 60 anni, sposato, due figli. Entrato in politica molto giovane, in Norvegia è stato Primo ministro, Presidente del Parlamento e ministro degli Esteri. Da alcuni anni Jagland è anche Presidente della Commissione parlamentare che assegna a Oslo il Premio Nobel per la Pace, prestigiosa carica che ha voluto mantenere anche dopo l’elezione a Strasburgo.
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