La compagnia telefonica 3 modifica la campagna pubblicitaria che definiva il cane una spesa inutile
redazione | Il 04, Feb 2012
A seguito delle proteste dell’Aidaa e della Feder Fida onlus. Ecco la giustificazione dell’amministratore delegato della 3
La compagnia telefonica 3 modifica la campagna pubblicitaria che definiva il cane una spesa inutile
A seguito delle proteste dell’Aidaa e della Feder Fida onlus. Ecco la giustificazione dell’amministratore delegato della 3
ROMA – La compagnia telefonica 3 ha deciso di modificare la propria campagna pubblicitaria radiofonica relativa all’acquisto di un prodotto della stessa compagnia. Nello spot in onda nei giorni scorsi su diverse radio italiane infatti la compagnia telefonica con una scelta quanto meno discutibile aveva infatti definito il cane di casa (chiamato nell’occasione Fuffi) come “una spesa inutile”. Dopo la nostra protesta e quella di centinaia di utenti della stessa compagnia che hanno minacciato di boicottarla e di disdire i contratti in essere la pubblicità è stata cambiata e la frase in cui si definiva il cane di casa come una “spesa inutile” sostituita con una frase assolutamente innocua che definisce spesa inutile “il burraco” . Soddisfazione è stata espressa dal presidente di AIDAA Lorenzo Croce che per primo aveva accusato la compagnia di aver preso un abbaglio con questa pubblicità che di fatto “istigava all’abbandono degli animali”. La modifica dello spot pubblicitario secondo le richieste degli amanti degli animali e le scuse della compagnia che ha ammesso l’errore e lo ha corretto in un paio di giorni chiude tutta la vicenda in maniera definitiva con la soddisfazione per gli amanti degli animali.
Sulla questione si era mobilitata anche la Feder Fida onlus (Federazione italiana diritti animali) che aveva inviato una lettera di protesta a Vincenzo Novari, amministratore delegato della società telefonica, il quale ha così risposto:
Gentile Presidente,
prima di tutto mi permetta di spiegarle i fatti. Il commercial in questione e’ stato ricevuto, trattandosi di una campagna last minute, il giorno prima della consegna dei materiali alle emittenti. Tra le due alternative proposte dalla nostra Agenzia la nostra Direzione Comunicazione ha scelto quello non andato in onda proprio perche’ quello in questione si poteva prestare a fraintendimenti. Per un errore di comunicazione l’Agenzia ha dato il via a quello sbagliato. Personalmente io non controllo di persona il contenuto delle campagne radio. Lo faccio, o meglio lo facevo fino a ieri, solo per quelle tv. Ovvio che il senso fosse quello di tagliare sulle spese eccessive per i cani (ho amici che li portano alla toeletta tutte le settimane, fa male al cane ed alle loro tasche…) ed altrettanto ovvio che il tono ironico fosse evidente. Volerla intendere come incitamento all’abbandono del cane mi sembra francamente un po’ forzato. Tuttavia riconosco che non e’ stato un episodio felice proprio per la possibilità di equivoco che ovviamente i colleghi dell’Agenzia, proprio perche’in buona fede, non avevano nemmeno intravisto. A scanso di equivoci l’abbiamo sospesa. Spero e sono confidente che i nostri clienti avranno ben altri motivi per rimanere tali. Per quello che mi riguarda ho tre splendidi cani di cui uno raccolto per strada pieno di zecche e pulci che non so quanti di quelli che oggi apparentemente si scandalizzano per una sciocchezza del genere si sarebbero messi in macchina.
Cordialmente Vincenzo Novari
La Feder F.I.D.A. onlus, guidata da Loredana Pronio, ha apprezzato la risposta, riservandosi di rispondere a Novari per proporgli come “risarcimento danni” che la “3” si impegni a fare uno spot CONTRO L’ABBANDONO ed a FAVORE DELLE ADOZIONI NEI CANILI!
redazione@approdonews.it