La Conad Lamezia ancora senza una casa Raggiunto un accordo con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia per giocare le prossime 2 gare al PalaValentia
Ancora senza una casa, ancora costretti a continui sacrifici, economici e logistici, pur di poter portare avanti il campionato. Con la speranza di poter presto tornare ad allenarsi e a giocare al PalaSparti, la Conad Lamezia non si arrende e, nonostante le avversità di questo avvio di stagione, tiene duro e prosegue il suo cammino.
Le oggettive difficoltà incontrate nell’organizzare la prima gara “casalinga” della stagione a Corigliano lo scorso 21 ottobre hanno spinto la società a cercare una soluzione diversa che non solo fosse più comoda da raggiungere per atleti e staff ma lo fosse anche e soprattutto per i tifosi giallorossi. È stato quindi raggiunto un accordo con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia perché le prossime due gare casalinghe, previste per giovedì 1 novembre contro Brescia e domenica 4 novembre contro Santa Croce, si giochino al PalaValentia.
“Dobbiamo ringraziare il presidente Pippo Callipo per la sensibilità e la disponibilità mostrataci in questa situazione – afferma il presidente giallorosso Salvatore Rettura – Purtroppo arrivare fino a Corigliano per disputare le nostre gare casalinghe equivale ad una vera e propria trasferta e l’arrivo dell’inverno non potrà che complicare le cose. Non possiamo che ringraziare la società del Corigliano Volley per averci ospitato e dato disponibilità a giocare da loro. Ma speravamo di dover giocare nell’impianto di contrada Brillìa al massimo una gara. Sul fronte PalaSparti però non si è ancora risolto nulla e abbiamo virato sulla più vicina Vibo per agevolare i nostri spostamenti ma anche per venire incontro a quei tifosi che vorrebbero poter stare vicini alla squadra. Proprio a quei tifosi voglio rivolgermi – prosegue Rettura – adesso abbiamo bisogno di voi, non lasciateci soli. L’impatto con la nuova categoria è stato duro, lo stiamo pagando ma confido nel gruppo e sono certo che i risultati verranno. Ma questi ragazzi, tutti molto giovani, hanno bisogno di sentire il calore della città. La burocrazia ha tolto loro la possibilità di giocare a Lamezia e alla gente di Lamezia quella di poter assistere ad un campionato di A2. Noi stiamo facendo il possibile per riavvicinarci alla città, ora spetta a voi fare un passo per venirci incontro. Non lasciateci soli anche voi!”