La Conad Lamezia rovina la festa a Leverano BCC Leverano-Conad Lamezia 1-3
BCC Leverano-Conad Lamezia 1-3
25-15, 19-25, 28-30, 23-25
Durata set: 23’-25’-41’-30’
BCC Leverano: Laterza 5,
Orefice 25, Serra 7, Scrimieri 10, Sergio 7, Galasso 15, Franco lib.
Non entrati: Di Mastrogiovanni lib., Cagnazzo G., Savina,
Cagnazzo S., Romano, Miraglia, Ingrosso,
Allenatore: Zecca
Conad Lamezia: Gerosa 3,
Spescha 20 , Alborghetti 14, Turano 7,
Del Campo 9, Garofalo 20, Zito lib., Bruno 1, Polignino, Alfieri, Gaetano,
Non entrati: Sarpong , Chirumbolo lib.
Allenatore: Vincenzo Nacci
Arbitri: Laura De Vittoris di
Frosinone e Serena Salvati di Roma
Si decide tutto in gara 3.
Missione compiuta per la Conad Lamezia che rovina la festa a Leverano e
restituisce l’1-3 di domenica scorsa. La squadra di Nacci si giocherà ora le
sue chance di promozione davanti al proprio pubblico, domenica 20 maggio alle
18 a Pianopoli.
Nonostante non abbia
pienamente convinto domenica a Pianopoli, Nacci non cambia l’assetto iniziale
dei suoi. Le bande sono ancora Del Campo e Garofalo, al centro ci sono come
sempre Turano e Alborghetti, Gerosa in cabina di regina e capitan Spescha posto
2, libero Zito. Non cambia neanche Zecca che conferma in toto gli uomini di
appena tre giorni fa (che a dire il vero non aveva mai cambiato neanche nel
corso della gara a Pianopoli).
L’equilibrio, dopo un avvio
punto a punto (4-4) lo rompono i salentini con i palloni messi a terra da Serra
e Galasso che valgono il +3 (7-4). La gara prende una brutta piega, tornano i
fantasmi di domenica e, complice una ricezione non al top e una conseguente gestione
degli attacchi non all’altezza, Leverano allunga ancora 15-10 e poi 22-13 con
Galasso in battuta. Il set scivola via facile in mano ai padroni di casa con il
servizio lungo di Polignino per il 25-15.
Dopo un primo set praticamente
perfetto, nel secondo Leverano comincia a commettere qualche errore dando modo
alla Conad di ritrovare fiducia. Un attacco fuori in lungo linea di Orefice e
due muri consecutivi, di Alborghetti su Scrimieri e si Spescha su Sergio valgono
il primo allungo del set (17-21). I lametini sembrano rinati, ancora un muro e
un primo tempo di Alborghetti e il vantaggio arriva fino al +6. L’ace di
Garofalo riporta in parità il match (19-25).
Due contrattacchi consecutivi
messi a terra da capitan Spescha e un errore in appoggio di Laterza segnano il
primo momento topico del terzo set, con Conad che allunga dal 7-7 al 7-10. Un vantaggio
che dura però poco perché Leverano è capace di riagguantare il pari sl 12-12.
Con
uno smash e un muro su Serra Alborghetti torna a fare la voce grossa e riporta
avanti Lamezia 14-17. Ancora una volta Leverano è in grado di recuperare e
pareggiare i conti 22-22. Si va ai vantaggi. Due palle set le fallisce
Leverano, tre la Conad che non fallisce però la quarta conquistando il set
28-30 grazie ad un muro di Garofalo su Sergio.
Parte a razzo Leverano nel
quarto set (4-1). La Conad serra le fila e agguanta il pari sul 15-15 dopo un
primo tempo out di Scrimieri. Il turno in battuta del capitano si rivela
propizio, ne viene fuori un ace e tanto apprensione per i salentini (18-21). Sul
21-24 Lamezia ha tre palle match. Fallite le prime due il match lo si porta a
casa alla terza grazie all’errore al servizio di Laterza.
14 punti (di cui 4 muri) per Paolo Alborghetti, 20 punti per Costantino Garofalo. Se la Conad Lamezia riesce ad espugnare il parquet di Leverano e a rimandare a gara3 ogni verdetto sulla promozione diretta in Serie A lo si deve anche al centrale bergamasco e allo schiacciatore cosentino. Prove super per entrambi, fatte di tecnica, tenacia e grinta. Di quella fame necessaria per vincere battaglie insidiose come la sfida contro i salentini.
“Prima della gara ci siamo ritrovati tutti con coach Nacci nello spogliatoio e ci siamo detti che non potevamo arrenderci senza lottare, che noi non siamo quelli di domenica scorsa in gara1 e che non potevamo commettere ancora quegli errori”
Incontro chiarificatore e di svolta quello che racconta Alborghetti, vero trascinatore in alcuni momenti cruciali del match.
“Dopo un primo set terribile – continua il centrale classe ’87 – nel quale non abbiamo capito niente e loro sembravano di un’altra categoria ci siamo dati una svegliata. Stavano facendo la differenza soprattutto dal centro mentre noi avevamo attaccato forse 3 palloni. Non mi andava di venire sovrastato così e la paura di perdere ha lasciato il posto al desiderio di rivalsa”
Desiderio che ha caratterizzato anche la prova di Garofalo
“La sconfitta in casa ci ha segnato e ci ha dato la motivazione giusta per andar a vincere a Leverano – dichiara il posto 4 – ci siamo riusciti soprattutto perché abbiamo giocato con la testa tutti insieme. Eravamo concentrati su ciò che dovevamo fare e non sulla posta in palio che poteva far tremare le gambe. Per quanto mi riguarda sono contento di aver dato il mio contributo alla squadra. Non potevamo perdere così un’occasione tanto importante. Questa convinzione mi ha fatto scattare qualcosa dentro. Ho annullato tutto, non sentivo tifo né altro e ho pensato solo al pallone ”
La svolta del match è arrivata nel secondo set dopo un approccio ancora da dimenticare
“Loro ci hanno aggredito sin da subito in battuta – continua lo schiacciatore cosentino – ci hanno studiato bene e sanno che quando Ubi (Gerosa ndr) ha palla tra le mani siamo devastanti. Hanno cercato di aggredirci subito in battuta quindi per non farci contrattaccare come sappiamo. Noi siamo stati bravi a reagire e a trovare le contromisure”
“Abbiamo cominciato anche a sporcare più palloni a muro e a recuperare qualche palla in più in difesa – fa notare Alborghetti – abbiamo pian piano acquisito fiducia che si è tramutata in carica”
Ora sotto con gara 3 nella quale sarà vietato sbagliare ancora una volta approccio
“Ora ce la giochiamo in quest’ultima gara. Entrambe meriteremmo la promozione in serie A ma solo una la otterrà domenica e perché possa essere la Conad dobbiamo subito partire concentrati e aggressivi. Quando giochiamo con questa grinta diventiamo difficile da contenere. Non ci sono favorite – asserisce ancora il centrale – e, siccome potrebbe essere l’ultima partita della stagione, dobbiamo dar fondo ad ogni energia residua”
Della stessa idea anche il numero 7 giallorosso
“Dobbiamo essere ordinati come possiamo e sappiamo essere, partire subito forte e non dar modo a loro di farci male perché sono forti e non perdonano. Abbiamo consapevolezza della nostra e della loro forza, consapevolezza di cosa dobbiamo fare e come dobbiamo farla. Dobbiamo ripetere per intensità e grinta la prova di Leverano”
Confidando in un palazzetto capace di sostenere e incitare a dovere i giallorossi
“Per gara 3 serve che il palazzetto sia una bolgia giallorossa – osserva infine Alborghetti – e speriamo che quei tifosi che hanno vissuto con noi le emozioni di gara2 a Leverano, e ci hanno dato una grande carica, le trasmettano agli altri perché anche loro saranno indispensabili”